L’associazione di categoria chiede più
sicurezza, maggiori controlli e un servizio di videosorveglianza
Gli artigiani adesso alzano la voce
«La nostra “cittadella” ha bisogno di essere difesa»
«L’area artigianale è un fiore all’occhiello per l’economia di Melegnano, ma
pretendiamo maggiore attenzione da parte dell’amministrazione». A parlare è
Claudio Agosti, presidente dell’Apam (Associazione provinciale artigiani
milanesi). Collocata nell’estrema periferia ovest di Melegnano a ridosso delle
maggiori arterie di comunicazione del Sudmilano, la zona industriale conta una
sessantina di aziende artigianali, ciascuna delle quali occupa tra i cinque e i
venti dipendenti. «Insomma - riassume Agosti -, siamo una realtà importante per
la città di Melegnano, peraltro in continua espansione, ma da diversi anni a
questa parte la zona industriale risulta abbandonata a se stessa». Il presidente
dell’Apam elenca quindi le criticità dell’area: «Le forze dell’ordine passano
con una certa frequenza, ma sta di fatto che gli episodi di microcriminalità si
susseguono con una preoccupante regolarità. Così, anche recentemente le nostre
aziende sono state “visitate” da bande di teppisti, che causano danneggiamenti
di tutti i tipi». Di qui la soluzione prospettata da Agosti: «L’installazione di
tutta una serie di telecamere nei punti più sensibili potrebbe prevenire gli
episodi di vandalismo, che si verificano soprattutto durante le ore notturne e
nei fine settimana, quando la zona è isolata dal resto di Melegnano. Ma il
sistema di videosorveglianza sarebbe un deterrente anche contro i teppisti che,
sempre di notte, sono soliti gettare di tutto nella nostra zona». Su questo
punto, recentemente l’assessore all’ambiente Luigi Tessarin ha annunciato «la
recinzione delle aree pubbliche della zona». Altro tema assai delicato è quello
relativo alla viabilità nella zona: «In questo caso - spiega il presidente
Agosti -, l’ormai imminente completamento della rotatoria tra via Morandi e
viale della Repubblica gioverà certamente alle nostre attività. Nel contempo,
però, sollecitiamo l’apertura dello svincolo tra la zona industriale e la
provinciale Binasca, che alleggerirebbe la gran mole di traffico attualmente
gravitante su viale della Repubblica. E poi, esortiamo ad una sostanziale
riqualificazione delle strade interne all’area, ad oggi ridotte in pessime
condizioni». Agosti si concentra infine sulla carenza di servizi, altro tema
caldo nella zona industriale: «Perciò, non vedrei male la realizzazione di un
ristorante self-service nell’adiacente viale della Repubblica». Marco Lanzani,
assessore cittadino alla sicurezza, fa il punto della situazione: «Prossimamente
incontreremo l’Apam per studiare l’installazione di un sistema di
videosorveglianza nella zona, magari attraverso una convenzione con gli stessi
artigiani». «Perché - gli fa eco il sindaco Vito Bellomo - siamo assolutamente
disponibili verso le loro esigenze».
(tratto da "il Cittadino" del 22
febbraio 2008)