L’obiettivo è verificare l’evaporazione di benzene in cantine, garage e fabbricati
Area Saronio sotto esame
Controlli su case e ditte nella periferia ovest

«Entro una decina di giorni partirà la campagna di monitoraggio nell’area ex Saronio». L’annuncio arriva da Vito Bellomo, sindaco di Melegnano. «L’obiettivo - chiarisce l’inquilino di palazzo Broletto - è quello di verificare la possibile evaporazione di benzene in garage, cantine, taverne, seminterrati, orti e fabbricati artigianali nella periferia ovest di Melegnano». Vale a dire la zona dove sino a metà degli anni Sessanta era attiva l’ex chimica Saronio, industria che produceva sostanze fortemente inquinanti.
La vicenda è tornata alla ribalta a settembre 2007, quando l’Asl ha rilevato la presenza delle famigerate ammine aromatiche nei pozzi Cervi e Giardino, che si trovano proprio nel bel mezzo dell’area ex Saronio. A questo punto, però, palazzo Broletto, l’Asl e l’Arpa hanno voluto vederci chiaro anche sull’aria che si respira nella zona. Di qui la decisione di avviare una campagna ad hoc nei locali cosiddetti “indoor” della periferia ovest cittadina.
«Così - riprende Bellomo -, un paio di mesi orsono con il responsabile Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale, ndr) Mario Trinchieri mi sono recato nell’area ex Saronio, dove abbiamo individuato una ventina tra abitazioni e complessi artigianali, le cui cantine, orti e fabbricati industriali saranno oggetto dei campionamenti».
Si tratta del quartiere Cipes in via Togliatti, zona tipicamente residenziale con la presenza di un migliaio di residenti, e delle abitazioni che si trovano in via per Carpiano. E poi, sarà sottoposta a monitoraggio anche la zona artigianale di Melegnano, dove operano una sessantina di aziende, ciascuna delle quali conta tra i 5 e i 20 dipendenti. In questi giorni, quindi, prenderà avvio la seconda fase dell’operazione, come spiega Bellomo: «Stiamo inviando tutta una serie di lettere ai cittadini della zona per informarli dell’ormai imminente intervento di Arpa, che dovrebbe scattare tra una decina di giorni». In sostanza, nelle zone individuate durante il sopralluogo di fine novembre saranno posizionati gli appositi strumenti, che rileveranno la possibile presenza di sostanze tossiche.
«Non sono comunque previsti particolari disagi per la popolazione - precisa Bellomo -, anche perché gli strumenti rimarranno negli ambienti “indoor” solo per un paio di giorni. Dopodiché, saranno trasportati nei laboratori dell’Arpa, che verificheranno l’eventuale presenza di inquinanti».

(tratto da "il Cittadino" del 20 febbraio 2008)