Il piano prevede l’edificazione di un
complesso residenziale e di un parco
Via libera alle case nell’area Altea, ma l’Arpa chiede
alcune modifiche
Via libera all’edificazione nell’area Altea dell’ex Saronio, ma l’Arpa e gli
uffici comunali chiedono una serie di modifiche al piano di lottizzazione. È
quanto emerso durante la commissione consiliare di lunedì, chiamata a valutare
il progetto di urbanizzazione dell’area da circa 26mila metri quadrati tra viale
della Repubblica e via per Carpiano. Una zona particolarmente delicata, dal
momento che sino a metà degli anni Sessanta ospitava un’industria produttrice di
sostanze inquinanti. Di qui la necessità di una bonifica che, condotta tra il
2005 e il 2006, a ottobre dello scorso anno ha ottenuto l’apposita
certificazione della provincia di Milano. «Pertanto - ha confermato il sindaco
Vito Bellomo -, la zona è pronta per il piano di lottizzazione. Ad ogni modo,
dopo aver interessato della questione il tavolo tecnico in regione, abbiamo
sollecitato tutta una serie di pareri all’Asl e all’Arpa, che ci dovrebbero
pervenire nei prossimi giorni. Perché il primo compito di un’amministrazione è
quello di tutelare la salute dei suoi cittadini».
Il piano prevede un complesso residenziale composto da 115
appartamenti distribuiti su un paio di palazzine con tutti i servizi a portata
di mano, oltre un piano di parcheggi interrati. Una parte dell’area, poi, sarà
adibita a parco pubblico recintato e chiuso di notte, con tanto di fontana,
anfiteatro e pista di pattinaggio. «In ogni caso - ha chiarito Giuliano Reich,
direttore dei lavori di bonifica -, i parcheggi interrati interesseranno
unicamente i primi due metri dei terreni insaturi (sopra falda, ndr), che hanno
costituito l’obiettivo degli interventi di bonifica e che rispettano i limiti
più restrittivi in materia. Per evitare qualsiasi rischio derivante dalla
contaminazione della falda acquifera più superficiale, inoltre, il piano di box
interrati sarà protetto da un’apposita guaina impermeabile.
Quanto invece alle aree verdi del nuovo quartiere, non abbiamo rilevato alcun
problema, anche perché in buona parte ricadono nella zona già destinata a verde
all’epoca dell’ex Saronio».
«La situazione dell’area ex Saronio è indubbiamente complessa
- gli ha fatto eco Paolo Perfumi, responsabile Arpa -, tanto che sono già allo
studio del gruppo di lavoro regionale interventi di messa in sicurezza
d’emergenza della falda tramite una barriera idraulica. Ma per la zona oggetto
della lottizzazione gli studi e gli accertamenti svolti, la bonifica dei terreni
eseguita e le prescrizioni formulate garantiscono la conformità del lotto agli
standard ambientali richiesti».
Dopo alcuni appunti sul piano di lottizzazione mossi dall’Arpa e dagli uffici
comunali, l’ex sindaco ed oggi consigliere Pietro Mezzi ha infine sollevato
alcune perplessità «di natura viabilistica e sull’area da destinare al verde».
(tratto da "il Cittadino" del 6
febbraio 2008)