Caso ex Saronio, i Verdi alla carica: «Grazie
a noi se ne discuterà»
I Verdi tornano all’attacco sul caso dell’ex area Saronio. «Dopo i clamori
dell’estate, dopo il consiglio comunale aperto del 19 novembre scorso, dopo il
lungo silenzio del sindaco Vito Bellomo - si legge in una nota diffusa in questi
giorni dal “Sole che ride” -, finalmente si torna a parlare del caso
rappresentato dall’ex fabbrica chimica Saronio. E il merito è dei Verdi, che
prima di Natale hanno ufficialmente chiesto la convocazione urgente della
commissione “Ambiente e territorio”, fissata proprio in questi giorni per
venerdì prossimo». Dopodiché, i Verdi ripercorrono le fasi che hanno preceduto
la convocazione della commissione: «Come noto, infatti - prosegue la nota -, in
accordo con Sinistra democratica, invece della commissione consiliare, avremmo
preferito che fosse istituito un tavolo di consultazione, aperto alla
partecipazione anche dei cittadini. Il sindaco e la maggioranza di centrodestra,
tuttavia, hanno bocciato la nostra proposta». Gli ambientalisti tracciano quindi
le prossime strategie: «Esprimiamo soddisfazione per la convocazione della
commissione, durante la quale chiederemo al sindaco Bellomo una relazione
dettagliata e la verifica degli impegni assunti in consiglio comunale. Sempre in
quell’occasione, poi - rivelano ancora gli ambientalisti -, proporremo la
diffusione alle famiglie di Melegnano di un bollettino informativo. Perché
informare i cittadini è un dovere del sindaco e di una buona amministrazione.
Purtroppo, però, questo ancora non avviene». Ma i Verdi lanciano anche altre
iniziative: «Per gennaio e febbraio - ribadisce in conclusione il documento -,
sempre in accordo con Sinistra democratica e il gruppo consiliare di “Melegnano
città aperta”, stiamo organizzando due o tre appuntamenti pubblici per
informare, raccontare e avanzare proposte concrete. In quella circostanza -
incalza il “Sole che ride” -, lanceremo la proposta di creare un comitato
cittadino per l’ambiente e la salute». I Verdi, insomma, hanno lanciato il
guanto di sfida.
(tratto da "il Cittadino" del 5
gennaio 2008)