Una barriera idraulica nell’area della ex Saronio

Le ammine aromatiche rischiano di raggiungere le falde sotterranee, ma palazzo Broletto chiama in causa l’Edison. È quanto emerge da un’ordinanza con cui il sindaco Vito Bellomo ingiunge a Edison, erede universale dell’ex chimica Saronio, di predisporre un progetto per la realizzazione in tempi brevi di una barriera idraulica. «Perché - si legge nell’ordinanza - una recente relazione della provincia di Milano indica che nel centro abitato di Melegnano il setto di separazione tra la falda superficiale sospesa e la prima falda non è completa».
In altre parole, dunque, le famigerate ammine aromatiche che si trovano nella falda superficiale sono sempre più vicine alle falde sotterranee, dove i pozzi cittadini pescano l’acqua che arriva nelle abitazioni di Melegnano. «Perciò - riprende l’ordinanza di Bellomo -, occorre bloccare immediatamente ogni possibile contatto tra la falda superficiale sospesa e la prima falda, proprio per la pericolosità delle sostanze tossiche e cancerogene sciolte nell’acqua ed esistenti in falda».
Insomma, non c’è altro tempo da perdere. «Anche perché - prosegue Bellomo - l’eventuale contatto dei contaminanti con la falda profonda cagionerebbe ancor più grave disastro ambientale, sociale e sanitario, nonché costi elevatissimi per la bonifica. La messa in sicurezza delle aree impone nell’immediato la realizzazione di una barriera idraulica atta a contenere la diffusione dell’inquinamento in falda ed a protezione delle risorse idro-solubili».

La barriera avrebbe quindi il compito di salvaguardare le falde dalle sostanze inquinanti. E qui entra in gioco Edison. «Il nostro comune e gli organi preposti ai controlli dell’area - scrive infatti Bellomo - hanno appurato l’inconfutabile provenienza dell’inquinamento dalle attività svolte all’interno delle industrie chimiche Saronio ed Acna. Dopo tutta una serie di incorporazioni e fusioni, attualmente Edison risulta erede universale di Acna e di Saronio, e in tale veste deve considerarsi soggetto obbligato a procedere alla messa in sicurezza e alla bonifica dell’area». Di qui l’ingiunzione nei confronti della società milanese: «Entro 30 giorni - conclude l’ordinanza -, Edison deve produrre al comune di Melegnano un adeguato progetto di barriera idraulica e poi concordare la realizzazione della stessa con gli altri enti coinvolti».

(tratto da "il Cittadino" del 27 dicembre 2007)