Mezzi: «Centrodestra immobile». Passerini: «Non
spenderemo un centesimo in più»
Cinema, muro contro muro in aula
Reciproche accuse sui continui ritardi nell’apertura
della sala
Muro contro muro tra maggioranza e opposizione sul cinema. È questo il succo del
consiglio comunale di sabato mattina, durante il quale l’assemblea ha discusso
una mozione sulle sale polifunzionali in piazza delle Associazioni che, a ormai
5 anni dall’avvio dei lavori, attendono ancora di essere aperte.
«L’amministrazione - ha attaccato l’ex sindaco Pietro Mezzi, oggi consigliere di
“Melegnano città aperta” - mostra un preoccupante immobilismo su un tema
centrale per la città. Anche perchè il cinema potrebbe servire un bacino
potenziale di 30mila utenti, tra gli abitanti di Melegnano e quelli dei paesi
limitrofi. In particolare, mi riferisco ad anziani, adolescenti e studenti». Di
diverso avviso Simone Passerini, consigliere di ”Insieme per Melegnano”: «Lo
studio di fattibilità sul cinema a Melegnano, che risale al lontano 1996, non
considera le mutate condizioni che il settore ha subito in questi anni».
Concetti ribaditi da Lorenzo Fausti, capogruppo di ”Insieme per Melegnano”:
«Basti pensare all’Agorà, l’unico cinema cittadino all’interno dell’oratorio di
via Lodi, la cui affluenza non è certo rilevante». «Eppure - gli ha replicato
Maurizio Margutti, capogruppo di ”Melegnano città aperta” -, la struttura di
Casalpusterlengo, realtà per certi versi simile alla nostra, non registra alcun
tipo di problema. Non capisco dunque i motivi per cui a Melegnano le sale non
possano essere aperte, anche perchè la città non possiede strutture simili».
Luigi Tessarin, assessore ai lavori pubblici, ha fatto il punto della
situazione: «Sinora il cinema ci è costato circa 2 milioni e 500mila euro, ma
dobbiamo ancora ottenere l’autorizzazione della commissione provinciale di
vigilanza e l’adeguamento antincendio, per una spesa che si aggira sui 200mila
euro. Nel frattempo, le strade di Melegnano sembrano quelle di Beirut. E poi,
chi le gestirà le sale?». «Ma l’amministrazione - si è chiesto allora Silverio
Pavesi, consigliere del Partito democratico - ha intenzione o no di aprire
questo benedetto cinema?». Denis Zanaboni, assessore alla cultura, ha infine
illustrato i prossimi passaggi: «L’obiettivo è quello di trovare una soluzione
che non gravi ulteriormente sulle casse comunali».
Sempre sabato, infine, la maggioranza di centrodestra ha
respinto un’altra mozione presentata dalle forze di sinistra, che hanno chiesto
tra l’altro «la costituzione di un tavolo comunale di consultazione sul caso
Saronio».
(tratto da "il Cittadino" del 24
dicembre 2007)