Lettera ai cittadini
Caso Saronio, l’Ulivo accusa: «La giunta è poco chiara»
L’Ulivo per Melegnano incalza palazzo Broletto sulla querelle acqua. «Perché -
si legge in una lettera aperta alla cittadinanza - la salute dei melegnanesi non
si tutela a colpi di maggioranza». La vicenda risale ad un mese orsono, quando
l’Asl ha rilevato tracce di sostanze inquinanti in tre pozzi di Melegnano, due
dei quali erano già stati disattivati da tempo, mentre il terzo è stato chiuso
in quel frangente. La nota ulivista prova a ricostruire l’intera vicenda da un
punto di vista squisitamente politico: «Nel corso della conferenza dei
capigruppo tenutasi lo scorso 11 ottobre - argomenta Sabella -, avevamo chiesto
come priorità assoluta la salute dei cittadini, ma anche di non strumentalizzare
politicamente la questione, di redarre un comunicato stampa congiunto
maggioranza-opposizioni per assumere collegialmente la gestione del problema, e
infine di avviare un percorso di informazione all’insegna della chiarezza e
della trasparenza». Ma, accusa l’Ulivo, nulla di tutto ciò è stato fatto.
«Perché - attacca l’Ulivo per Melegnano - sinora né il sindaco Vito Bellomo né
tantomeno il presidente del consiglio comunale Pierantonio Rossetti hanno
rispettato gli impegni assunti all’unanimità in conferenza dei capigruppo. Anzi,
ad una responsabile disponibilità di confronto e collaborazione da parte nostra,
l’amministrazione ha risposto in tono dirigista e perentorio. Lamentiamo quindi
- prosegue Sabella - la mancanza di trasparenza nella conduzione dell’intera
vicenda. Senza contare che, dopo più di un mese, il consiglio comunale non ha
ricevuto alcun tipo di informazione. Chiediamo infine - ribadisce in conclusione
la nota dell’Ulivo per Melegnano - cosa è stato fatto dall’amministrazione nei
confronti degli enti responsabili, per denunciare il ritardo nelle
comunicazioni».
(tratto da "il Cittadino" del 26
ottobre 2007)