Il sindaco: «Stiamo valutando la possibilità di introdurre un’ordinanza contro lavavetri e mendicanti»
«Un vigile nei quartieri periferici»
Lo annuncia Bellomo a cento giorni dalla sua elezione

«Dalla prossima settimana istituiremo la figura del vigile di quartiere». Ad annunciarlo è Vito Bellomo, sindaco di Melegnano, a 100 giorni esatti dal suo insediamento. Dopo la pausa estiva, in questi giorni il sindaco ha ripreso l’attività amministrativa. Certo, le patate bollenti non mancano mai.I critici malignano che sinora avete pensato soprattutto a smantellare quanto fatto dalla precedente amministrazione. Cosa risponde?«Se si riferisce all’abusivismo nel mercato bisettimanale, sono d’accordo con lei. Perché, in poco più di tre mesi, la mia amministrazione ha debellato una piaga che la passata giunta non era stata in grado di risolvere nell’arco di cinque anni. Per il resto, reputo che ciascuna amministrazione abbia il diritto di lavorare come meglio crede. Al termine del mandato, poi, saranno i cittadini di Melegnano a giudicare. E mi riferisco anche ai rappresentanti del comune presso gli enti partecipati da palazzo Broletto».In che senso?«Correttezza avrebbe voluto che i componenti comunali di Mea e Fondazione Castellini, tutti nominati dalla giunta di centrosinistra, rimettessero il mandato nelle mani del sindaco. Perché il rapporto fiduciario con la nuova amministrazione di centrodestra è venuto meno. Ma ciò non sempre è avvenuto».A proposito di Mea, società per azioni partecipata al 60 per cento dal comune che gestisce la pulizia cittadina, è vero che il prossimo presidente potrebbe essere un esponente di Forza Italia?«Non vengo certo a dirlo a lei. Le posso solo assicurare che nella scelta ci baseremo sulla competenza». Recentemente, però, a Melegnano si sono verificati alcuni episodi di microcriminalità. Come pensate di intervenire?«Ritengo necessario coordinare ancora di più l’azione delle forze dell’ordine cittadine, che comunque hanno già ottenuto un grande successo nella lotta agli abusivi. E poi, la prossima settimana istituiremo la figura del vigile di quartiere, che sarà attivo nelle zone periferiche di Melegnano. Penso al Montorfano, al Cipes, al Giardino e alla Pallavicina. Senza dimenticare che abbiamo ripristinato il terzo turno della polizia locale. Dal primo settembre, infatti, i vigili urbani sono in servizio sino alle 11.30 di sera». Nel frattempo, il vicesindaco Enrico Lupini ha proposto di estendere l’ordinanza fiorentina sui lavavetri all’accattonaggio e alla prostituzione. Lei cosa ne pensa?«Si tratta di un’ipotesi decisamente interessante di cui, proprio in questi giorni, stiamo verificando l’attuazione pratica». D: Quale sarà la via dedicata a don Cesare Amelli, storica figura cittadina scomparsa nel 2002?«In primo luogo, rivendico alla mia amministrazione il merito di aver riportato all’attenzione dell’opinione pubblica la figura di don Cesare, che in passato era stata un po’ dimenticata. Al sacerdote dedicheremo via Zara, cuore del Borgo che gli ha dato i natali». C’è grande attesa, infine, per la partita di calcio tra l’amministrazione comunale e le vecchie glorie dell’Usom, prevista per il 21 settembre e il cui incasso sarà devoluto alla piccola Bhaby, superstite della strage familiare avvenuta in città, e a padre Raffaele Pavesi, missionario melegnanese impegnato in Thailandia. Ma lei dove giocherà?«Giocherò un tempo con il comune e l’altro con l’Usom, di cui ho fatto parte per una quindicina d’anni. Il ruolo? Preferirei in attacco, perché sono un po’ a corto di fiato».

(tratto da "il Cittadino" del 7 settembre 2007)