Per i bus dell’Agi
Via Togliatti, gli abitanti non vogliono il capolinea
La rivoluzione dei trasporti nel Sudmilano scatena già i primi malumori a
Melegnano. «Perché - incalzano i residenti della periferia ovest della città -
il capolinea dell’Agi potrebbe essere ubicato in una zona diversa da via
Togliatti». A partire da domenica scorsa, le Autoguidovie italiane sono
subentrate ad Atm nella gestione dei collegamenti autobus del Sudmilano. L’Agi è
un’azienda fondata nel 1908 e il suo capitale è detenuto per il 60 per cento
dalla famiglia italiana del fondatore e per il 40 per cento dal gruppo francese
Transdev, uno dei maggiori operanti nel settore in Europa. L’Agi ha mantenuto la
medesima frequenza e gli stessi orari delle corse Atm per quanto riguarda la
tratta tra San Donato e Melegnano. E poi, non vi sono stati aumenti nel prezzo
dei biglietti e degli abbonamenti ed è stata mantenuta l’integrazione con la
rete urbana dell’Atm. In più, però, le Autoguidovie italiane hanno creato una
nuova linea di autobus che parte da via Togliatti nella periferia ovest di
Melegnano, prosegue lungo viale della Repubblica, rientra a Melegnano da via
Vittorio Veneto, percorre via Marconi, via Roma, via Dezza, via Battisti e, dopo
un tratto della via Emilia e della Pandina, arriva all’ospedale di Vizzolo e di
qui sino a San Zenone. Ma i residenti di via Togliatti non ci stanno: «Non si
capisce - argomentano - perché il nuovo autobus debba fare capolinea proprio
nella nostra via, quando poi deve rientrare in viale della Repubblica dove,
all’altezza del semaforo, ci sono le fermate con annesso piazzale degli autobus
munito di pensilina. Anche perché via Togliatti si trova in un’area tipicamente
residenziale, con la presenza di dossi per rallentare la velocità. Il frequente
transito di mezzi pesanti crea gravi disagi per gli abitanti, che apprezzano il
servizio, ma non le sue modalità».
(tratto da "il Cittadino" del 6
luglio 2007)