Il sindaco e l’assessore di Vizzolo contestano
il primo cittadino di Melegnano per i “meriti” che si è preso
«Quel bus non arriva da Bellomo»
Polemiche sul servizio pubblico che parte martedì
«Quell’autobus arriva da lontano, non nascerà il due di luglio dal nulla». Così
Enrico Ceriani, sindaco di Vizzolo Predabissi e Luciana Tonarelli, assessore
all’ambiente dello stesso comune, chiariscono la storia che porterà martedì
prossimo alla nascita del nuovo bus delle Autoguidovie Italiane da San Zenone al
Lambro a Melegnano piazzale Stazione. «Non è molto corretto che la nuova
amministrazione melegnanese
(quella guidata dal
sindaco Vito Bellomo, eletta il 28 maggio, ndr) si limiti ad annunciare
che a breve avremo un bus in più che va da San Zenone alla stazione di
Melegnano. Forse bisognerebbe aggiungere che per averlo sono stati necessari due
anni di faccia a faccia fra i comuni, la Agi, l’Atm, e con la partecipazione
della provincia di Milano». Insomma, Ceriani e i suoi non hanno molto gradito i
termini con cui il broletto melegnanese ha semplificato la questione, e ci
tengono a mettere in luce gli antecedenti. Una volta chiarito che il pullman
nuovo non è stato il risultato di una settimana né di un mese, sindaco e
responsabile dell’ambiente e mobilità passano alle spiegazioni tecniche.
«Sostanzialmente dal due luglio 2007 partono tre novità per il Sudmilano -
illustrano -. La prima, la più importante per noi di Vizzolo, è la linea di
nuova istituzione denominata Z416, che sarà appunto quella da San Zenone al
Lambro a Melegnano via Togliatti, angolo stazione Fs. Nella sostanza, la
nuova linea nasce per potenziare la mobilità sul percorso dalla stazione Fs di
San Zenone a quella di Melegnano, e viceversa, via Vizzolo ospedale. Le corse
saranno parecchie, dalle 5.25 alle 19.08 per la tratta Melegnano-San Zenone e
dalle 6 alle 19.45 per il senso inverso, cioè dalla cascina Gallinazza a
Melegnano. Per Vizzolo ideale sarebbe avere anche un transito in frazione
Sarmazzano. La cadenza è stabilita approssimativamente ogni quaranta minuti con
sette fermate, compreso l’ospedale Predabissi e i due capolinea». Ma, come
accennato, c’è un pacchetto di bus delle Agi dietro l’angolo. «Una realtà -
sottolineano infatti i due esponenti di giunta - si tratta di ben cinque linee
nuove compresa quella già illustrata. Oltre alla Z416 infatti avremo il
prolungamento di alcune corse ex Atm 120, quando l’Atm cederà la tratta sino a
Melegnano, fino a Vizzolo Predabissi, sempre per transitare di fronte
all’ospedale. C’è poi un insieme di corse delle Autoguidovie in merito alle
quali si sta ragionando, allo scopo di migliorare i passaggi. La Z418, ad
esempio, Paullo-Cerro al Lambro, o la Z417, Milano-Rozzano, e la Z415
Milano-Mediglia-Melegnano, presentano tutte orari migliorabili con fermate più
frequenti dinanzi all’ospedale di Vizzolo». Per tutti i chiarimenti sulla
piccola rivoluzione viabilistica è possibile consultare il sito
www.milanosudest-trasporti.
(tratto da "il Cittadino" del 28
giugno 2007)