La proposta della Golfari: «Un asilo alla
Broggi Izar»
«Un asilo nido nell’ex area Broggi Izar? Perché no?». Maria Teresa Golfari,
assessore alla pubblica istruzione nella giunta guidata da Nino Dolcini, esce
allo scoperto. Del resto, a Melegnano il problema dell’asilo nido si trascina
ormai da tempo. La domanda delle famiglie supera infatti le capacità delle
strutture presenti in città. Attualmente, i servizi per la prima infanzia
comunali si articolano negli asilo nido “La Giostra” e “Birballegra” in viale
Lombardia per una capienza complessiva di 85 posti. Così, in un recente passato
diversi esponenti politici locali avevano auspicato la realizzazione di un nuovo
nido. Sta di fatto che neppure quest’anno le cose sembrano andare molto meglio.
Certo, numeri più precisi si potranno avere solo tra una decina di giorni, ma
già sin d’ora si può dire che la lista d’attesa sarà compresa tra i dieci e i
tredici bambini.
Una situazione resa ancor più complessa dalla folta presenza di bimbi stranieri,
che si sono ormai assestati sul 16 per cento degli iscritti totali all’asilo
nido. D’altra parte, secondo le ultime rilevazioni gli stranieri hanno raggiunto
il 6,5 per cento della popolazione residente in città. Senza contare l’imminente
completamento del piano di recupero nell’ex area Broggi Izar e la prossima
realizzazione del complesso residenziale nell’ex area Saronio, che dovrebbero
portare a Melegnano nuovi abitanti. Insomma, una bel grattacapo. Di qui la
soluzione escogitata da Maria Teresa Golfari: «Nell’ambito della lottizzazione
dell’area ex Broggi Izar - fa sapere l’assessore alla pubblica istruzione -, è
prevista la realizzazione di un edificio che potrebbe essere adibito ad asilo
nido comunale. Perché - ammette Golfari - si pone certamente l’esigenza di
potenziare l’offerta per questa fascia d’età».
Nel frattempo, i genitori dei bimbi che frequentano l’asilo nido di viale
Lombardia sollevano un’altra questione: «Non sappiamo il perché, ma il cancello
che delimita tutt’intorno la struttura comunale è stato dipinto solo a metà. La
parte che dà sul giardino interno all’asilo, invece, risulta completamente
arrugginita. Il timore - concludono i genitori - è che, venendo a contatto con
la ruggine, i nostri bimbi possano ferirsi o tagliarsi».
Luigi Santi, l’assessore ai lavori pubblici a palazzo Broletto, prende tempo:
«Nei prossimi giorni farò il punto della situazione con l’ufficio tecnico del
nostro comune per decidere il da farsi».
(tratto da "il Cittadino" del 16
maggio 2007)