Dolcini conferma
Il sindaco: «Non ci sarà un campo per i nomadi»

Un campo nomadi a Melegnano? Il sindaco smentisce . «In questi giorni - si legge infatti in una nota diramata da Nino Dolcini -, l’opinione pubblica è interessata da discussioni sul presunto insediamento di un campo nomadi nella nostra città. Nel pieno rispetto della libertà di opinione e al solo scopo di prevenire l’infondato insorgere di allarme sociale, fornisco alcune informazioni al riguardo. Attualmente, nel territorio comunale non esistono aree dedicate alla sosta di nomadi, né temporanea né stabile, e neppure per il futuro il piano regolatore vigente prevede nulla di ciò. Del resto, la nuova legge urbanistica regionale blocca qualsiasi variante ai piani regolatori esistenti sino a quando, entro il termine di quattro anni, i comuni non avranno approvato un nuovo strumento urbanistico denominato piano di governo del territorio, per il quale sono state avviate le procedure preliminari. Ogni deroga al divieto deve essere adeguatamente motivata e inserita in un documento di inquadramento, la cui approvazione è competenza esclusiva dei consigli comunali. Per Melegnano, quello che si insedierà dopo le elezioni del 27 maggio. Agli atti del comune non risultano istanze, progetti o studi che contemplino ipotesi di insediamento di campi nomadi o simili in qualsivoglia zona del territorio comunale. Sono inoltre sottoposte ai severi e preminenti vincoli del parco agricolo Sudmilano i terreni compresi tra l’autostrada del Sole e il confine con Carpiano, la cascina Cappuccina e la zona umida circostante, l’area golenale in fregio alla Cerca vecchia di Colturano, l’ansa del fiume Lambro e le contiguità agricole in zona Giardino. Le aree della zona Pallavicina sono soggette in larga misura alla fascia di rispetto cimiteriale e la zona riparia del Lambro è sottoposta a vincolo idrogeologico. Su tutto il territorio vige un’ordinanza, con la quale è vietata la sosta abusiva di camper, roulotte e di quanto possa configurare forme di accampamento».

(tratto da "il Cittadino" del 16 maggio 2007)