La pratica ora passa a provincia e regione, ma il comitato Ovest chiede modifiche al piano di lottizzazione
Via libera alle case all’ex Saronio
Parere favorevole dell’Arpa per la bonifica dell’area

L’Arpa dà il via libera alla bonifica dell’area ex Saronio. In questi giorni, infatti, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha inviato all’amministrazione di Melegnano e agli altri enti interessati una relazione tecnica in cui comunica le risultanze dei sopralluoghi effettuati sull’area industriale dismessa di viale della Repubblica angolo via per Carpiano di proprietà della società Altea. La vicenda risale al luglio 2005, quando nella zona al di là della stazione ha preso avvio un’attività di bonifica che si è conclusa a luglio 2006. La palla è passata quindi all’Arpa che, in contraddittorio con Altea, ha eseguito i collaudi ed ha dato il proprio parere favorevole. La pratica è ora di competenza della provincia di Milano e della regione Lombardia, che convocherà la conferenza dei servizi per prendere atto dell’avvenuta bonifica. Dopodiché, l’area ex Saronio sarà libera da ogni vincolo e pronta per l’attuazione del piano di lottizzazione previsto. Sulla vicenda, però, è intervenuto anche il comitato Ovest, organismo composto dai residenti della zona occidentale di Melegnano. Perché a metà aprile l’amministrazione di Melegnano ha presentato al comitato il progetto della variante stazione, che riguarda proprio la zona tutt’intorno all’area ex Saronio. «In base al piano illustrato - si legge in una nota del comitato -, si procederebbe ad una riduzione degli attuali posti auto attigui alla ferrovia e all’utilizzo di spazi privati per incrementare la larghezza della sede stradale di via Monsignor Bianchi. E anche per via Origoni il progetto comporterebbe una riduzione dei pochi posti auto presenti su entrambi i lati». Ma il comitato non ci sta: «L’allargamento di via Monsignor Bianchi e il doppio senso di marcia non rappresentano una soluzione adeguata, perché incrementano il traffico in una zona di per sé angusta e oltretutto interessata da un significativo passaggio di pedoni per la vicina stazione e verso il centro città. Perciò, riteniamo più efficace il mantenimento degli attuali posti auto attigui alla ferrovia e l’istituzione di un senso unico di marcia che vada dal futuro parcheggio accessibile da viale della Repubblica verso le vie Monsignor Bianchi e Origoni». Il comitato, poi, nutre forti dubbi sulla realizzazione di una rotonda all’incrocio tra viale della Repubblica e le vie Carpiano e Origoni, «in relazione alla disponibilità di uno spazio piuttosto limitato e attiguo alle abitazioni», mentre dice sì alla rotonda tra viale della Repubblica e via Morandi. L’organismo ha sollevato infine un’altra questione: «Chiediamo delucidazioni sul numero di appartamenti che saranno realizzati nell’area ex Saronio per valutare le conseguenze dal punto di vista della viabilità, del traffico e definire alcune esigenze, come ad esempio i posti auto a disposizione dei nuovi residenti. Sempre all’interno del complesso dell’area ex Saronio - ha concluso la nota dell’organismo - sollecitiamo l’esigenza di una farmacia o di un presidio medico-farmaceutico».

(tratto da "il Cittadino" del 05 maggio 2007)