La Lega: «Il comune discrimina ancora i
giostrai»
Anche le giostre fanno festa alla Fiera del Perdono. Dopo due anni di assenza,
infatti, quest’anno il luna park si è ritagliato uno spazio in viale Repubblica.
Scampato il pericolo, i giostrai ringraziano tutti. «Vogliamo portare i nostri
più vivi ringraziamenti all’amministrazione - fanno sapere gli esercenti degli
spettacoli viaggianti - che, dopo alcuni anni di incomprensioni, ci ha dato la
possibilità di installare le giostre, ma anche ai carabinieri e alla polizia
locale, che ci hanno sempre assicurato la loro collaborazione». In realtà,
neppure quest’anno per i giostrai sembrava mettersi troppo bene. Sino al
pomeriggio di giovedì scorso, quando l’assessore alla Fiera Umberto Poggi dava
il sospirato ok: «Il luna park si fa in viale Repubblica. Ad ogni modo - aveva
precisato l’assessore -, le giostre saranno presenti in numero limitato e non vi
sarà la musica». Così, dopo un sopralluogo tecnico, lunedì i giostrai hanno
iniziato ad installare il luna park, che mercoledì pomeriggio è stato attivato e
resterà in città sino al lunedì di Pasquetta. Tutto bene, dunque. Non proprio
perché Ennio Moretti, consigliere della Lega nord della regione Lombardia, ha
presentato un’interrogazione consiliare per sottoporre il problema dei
“giostrai” all’assessorato regionale alle attività produttive. «Per il terzo
anno consecutivo - ha lamentato Moretti - oltre cinquanta piccoli imprenditori,
con un carico che sfiora le trecento persone da mantenere, vedono negato il
diritto ad esercitare la propria professione di giostrai. Questo è il frutto del
disimpegno del sindaco di Melegnano, che ho denunciato alle autorità competenti
presentando un’interrogazione consiliare. Perché dal novembre 2004 i giostrai
vengono presi in giro dal comune di Melegnano che, di anno in anno, rifiutando
le soluzioni autofinanziate proposte dagli imprenditori ambulanti, e arrivando
persino ad ignorare il sollecito del prefetto di Milano a trovare una sede
adeguata per il luna park, risponde al problema con proposte inadeguate, fatte
di costi esorbitanti, spazi piccoli e periferici o con terreni inadatti
all’installazione del complesso giostre. D’altra parte, gli spettacoli
viaggianti fanno parte della nostra storia e creano da sempre aggregazione e
divertimento».
(tratto da "il Cittadino" del 6
aprile 2007)