Il sindaco assediato esce con la scorta
Oggi incontro decisivo con gli ambulanti
I giostrai occupano il comune e il sindaco Nino Dolcini lascia il municipio
scortato dalla polizia locale. Dopo una presenza ultraquarantennale, anche
quest’anno il luna park è stato “sfrattato” dalla Fiera del Perdono, prevista
per giovedì 5 aprile. Così, in segno di protesta, per tutta la mattinata di
domenica gli esercenti degli spettacoli viaggianti sono rimasti incatenati
davanti al comune di piazza Risorgimento. Ieri, invece, di prima mattina un
manipolo di agguerriti giostrai si è presentato a palazzo Broletto e si è
diretto al secondo piano dell’edificio, dove ci sono gli uffici del sindaco e
degli assessori comunali, con una richiesta ben precisa: «Vogliamo parlare con
il vicesindaco Maurizio Margutti, che ci ha convocato in comune per stamane».
Margutti non era presente in municipio e, contattato telefonicamente, non ne
sapeva nulla. Gli esercenti degli spettacoli viaggianti hanno allora chiesto di
parlare direttamente con Dolcini. «Il sindaco è nel suo studio - hanno replicato
i dipendenti comunali -, ma ha una mattinata densa di impegni e non è in grado
di ricevervi». I giostrai, tuttavia, non si sono persi d’animo e si sono
accomodati al secondo piano di palazzo Broletto in attesa degli eventi. Sino a
mezzogiorno, quando i dipendenti pubblici li hanno invitati a lasciare il
comune: «Il municipio chiude al pubblico alle 12 e anche voi siete pregati di
andarvene». Ma i giostrai non hanno voluto sentir ragioni: «Siamo qui per
parlare con Dolcini, e non ce ne andremo finche non lo avremo fatto». Fatto sta
che, attorno alle 12.30 quando è uscito dal suo ufficio, il sindaco è stato
scortato a scopo precauzionale da un agente di polizia sino alla sua abitazione,
che peraltro dista poche centinaia di metri dal palazzo comunale. «Ad ogni modo
- ha detto Dolcini ai giostrai -, presentatevi domattina (oggi per chi legge,
ndr) in comune, dove saranno presenti sia Margutti sia Umberto Poggi, assessore
alla Fiera». Gli esercenti degli spettacoli viaggianti hanno colto la palla al
balzo: «Noi ci saremo, ma chiediamo l’area privata in viale della Repubblica,
dove installeremmo poche giostre. In caso contrario, siamo pronti a incatenarci
davanti al comune anche il giovedì della Fiera». Nel frattempo il comitato
Ovest, organismo composto da residenti, ha detto no al luna park.
(tratto da "il Cittadino" del 27
marzo 2007)