I gestori oggi incontrano l’amministrazione e
annunciano di essere pronti a bloccare la fiera del Perdono
Giostrai incatenati davanti al Broletto
Sale la protesta dopo il no della giunta
all'installazione del luna park
Melegnano Niente luna park alla Fiera del Perdono, e i giostrai si incatenano
davanti al municipio di Melegnano. La clamorosa iniziativa ha avuto luogo nella
centralissima piazza Risorgimento. il “tira e molla” sulle giostre era iniziato
due anni fa quando, dopo una presenza ultraquarantennale, il tradizionale luna
park non aveva preso parte alla kermesse locale. La decisione di palazzo
Broletto aveva scatenato la reazione dei giostrai, che però neppure l’anno
scorso avevano presenziato alla Fiera. Ma gli esercenti degli spettacoli
viaggianti non si sono persi d’animo, e anche quest’anno sono tornati alla
carica.«I giostrai - ha spiegato una decina di giorni orsono Umberto Poggi,
assessore alla Fiera - hanno individuato una zona privata in viale della
Repubblica, e in questi giorni la proprietà ha dato l’autorizzazione
all’utilizzo dell’area. Certo, si tratterà di fare tutti gli accertamenti del
caso, ma siamo a buon punto». Giovedì, tuttavia, Poggi ha fatto marcia indietro:
«I sopralluoghi effettuati dagli esperti hanno evidenziato l’inidoneità del
luogo a ospitare le giostre. In particolare, la parte coperta dell’area privata
in viale Repubblica non presenta le caratteristiche tecniche richieste dalla
legge per manifestazioni di questo tipo». Ma anche gli abitanti della zona hanno
alzato la voce: «Le giostre - si legge in una missiva inviata a palazzo Broletto
da una settantina di abitanti di via Benini - creerebbero una serie di gravi
disagi». Perplessità fatte proprie dalle aziende operanti in zona. Di qui la
decisione di palazzo Broletto: «Seppur con rammarico - ha concluso Poggi -, non
possiamo che prendere atto della situazione».Così, attorno alle 9.30 di ieri
(domenica) un manipolo di agguerriti giostrai si sono presentati a Melegnano e,
con tanto di cartelli di protesta, sono rimasti incatenati per tutta la
mattinata davanti al municipio di piazza Risorgimento. «Perché - hanno tuonato
gli esercenti degli spettacoli viaggianti, incuranti della fitta pioggia -
ancora una volta la decisione dell’amministrazione impedisce di lavorare a
decine di famiglie». I giostrai non hanno quindi escluso altre eclatanti
iniziative: «A questo punto, vogliamo rivolgerci a «Striscia la notizia» per
segnalare questa incredibile situazione. E poi, potremmo bloccare la Fiera del
Perdono, prevista quest’anno per giovedì 5 aprile». Un risultato comunque i
giostrai l’hanno ottenuto: «Domani mattina (oggi per chi legge, ndr) - hanno
fatto sapere gli esercenti degli spettacoli viaggianti attorno alle 14 al
termine del sit in di protesta - saremo nuovamente in comune per fare il punto
della situazione, stavolta con l’amministrazione». Insomma, il tormentone
continua.
(tratto da "il Cittadino" del 26
marzo 2007)