Una caserma dei pompieri per il territorio sudmilanese

Il Sudmilano avrà la caserma dei vigili del fuoco. Lunedì la giunta provinciale di Milano ha infatti approvato una delibera per la realizzazione del centro unificato di soccorso, in accordo con il comune Melegnano, San Giuliano, i vigili del fuoco di Milano e la protezione civile della provincia. Il comune di Melegnano è proprietario di un’area di circa 5mila metri quadrati con destinazione urbanistica proprio a ridosso del casello dell’Autosole Milano-Napoli, in fregio alla provinciale Binasca ed in prossimità della via Emilia, che è stata giudicata idonea per ospitare il polo. Nell’operazione è coinvolto anche il comune di San Giuliano, i cui confini insistono sul territorio in questione. Francesca Corso, assessore alla protezione civile di palazzo Isimbardi, ha espresso tutta la propria soddisfazione: «Affrontare un’emergenza di protezione civile significa che risorse umane, mezzi e attrezzature a disposizione siano distribuite nel miglior modo possibile su tutto il territorio provinciale e sempre più possano operare in maniera integrata tra loro. Partendo da questi presupposti e a seguito di uno specifico protocollo d’intesa, a cui seguirà un accordo di programma tra le parti interessate, la protezione civile della nostra provincia intende realizzare un centro unificato di soccorso composto da vigili del fuoco effettivi del comando provinciale di Milano e dalla protezione civile, e per il quale mi auguro arrivi la futura partecipazione della Croce rossa». Insomma, la struttura rappresenterà un nuovo modello di gestione unificata dei soccorsi. Secondo il protocollo d’intesa, il comune di Melegnano cederebbe la proprietà dell’area a palazzo Isimbardi, che finanzierebbe l’operazione con risorse proprie, e realizzerebbe le opere necessarie per agevolare l’accesso dei mezzi di soccorso nella zona. Melegnano e San Giuliano, poi, si impegnano ad attuare eventuali varianti urbanistiche che si rendessero necessarie nonché ad avviare le procedure per la rettifica dei confini a nord della città sul Lambro. La delibera di palazzo Isimbardi prevede la realizzazione dell’opera nell’ambito della programmazione pluriennale dei lavori pubblici 2007-2009 per l’importo complessivo di 2 milioni di euro.

(tratto da "il Cittadino" del 21 marzo 2007)