Melegnano decide di rifarsi il trucco con un intervento su
oasi e viabilità
Melegnano si rifà il look. Con una recente delibera, infatti, palazzo Broletto
ha approvato uno studio di fattibilità per un intervento di manutenzione del
patrimonio comunale. Luigi Santi, assessore ai lavori pubblici di Melegnano, fa
il punto della situazione. «La manutenzione del patrimonio comunale - spiega
Santi - riveste da sempre un ruolo fondamentale, perché un’attenta e costante
applicazione consente di usufruire al meglio delle strutture nonché di disporre
di impianti perfettamente disponibili. In particolare - esemplifica l’assessore
locale ai lavori pubblici -, mi riferisco a edifici, impianti, strade, aree
verdi e beni mobili. Certo - mette comunque le mani avanti Santi -, tenuto conto
dell’entità di tutto il patrimonio comunale, si renderà necessario verificare
con attenzione lo stato al fine di stabilire il tipo e le priorità di
intervento. Lo scopo è proprio quello di garantire la maggior fruibilità del
patrimonio comunale attraverso interventi programmati e puntuali che si rendono
necessari». Insomma, sembra dire Santi, per prima cosa occorre individuare le
priorità di intervento.
«Le tipologie di operazione - riprende quindi l’assessore ai lavori pubblici -
che si possono adottare sono diverse a seconda della caratteristica e della
necessità di ogni singola proprietà o impianto e possono essere riassunte in
manutenzioni edilizie, impiantistiche, di arredo urbano, di aree verdi,
stradali, recuperi e adeguamenti vari. Stiamo parlando di manutenzione
tipicamente ordinaria, dunque».
D’altra parte, anche ultimamente numerosi cittadini hanno
lamentato le criticità del settore. Gli abitanti della zona nord di Melegnano
hanno ad esempio sollevato «la questione dei pali della luce sempre più
malconci», mentre il comitato Ovest, organismo composto dai residenti
della zona al di là della stazione, ha chiesto «di potenziare quanto prima
l’illuminazione del marciapiedi che collega via Togliatti al semaforo di via
della Repubblica». «L’importo preventivato per la realizzazione gli interventi -
conclude Santi - è quantificato in 250 mila euro».
(tratto da "il Cittadino" del 15
febbraio 2007)