L’allarme sporcizia non è però un fenomeno nuovo, anche la riva del Lambro è una “discarica”(24pt)
Topi e bisce all’assalto del centro città
I residenti: «È colpa dei teppisti che abbandonano i rifiuti»

Topi e bisce nei cortili del centro città, e scatta l’allarme. «Nei giorni di mercato -attaccano diversi residenti di via Frisi, strada attigua al ponte sul fiume Lambro- gli extracomunitari sono soliti abbandonare l’immondizia nello spazio verde proprio davanti alle nostre abitazioni». Di qui l’energica protesta dei cittadini: «Perché gli stranieri lasciano sacchetti di tutti i tipi, trasformando la zona in cui abitiamo in una vera e propria discarica a cielo aperto. E la cronica carenza di pulizia - incalzano i residenti della zona - porta conseguenze di tutti i tipi. Fatto sta che ultimamente nei nostri giardini scorrazzano indisturbati e tranquilli i topi e le bisce».

D’altra parte, quello della scarsa pulizia non è un fenomeno nuovo a Melegnano. Risale, ad esempio, a pochi giorni orsono la presa di posizione degli abituali frequentatori del cimitero cittadino: «La riva del Lambro vicina al camposanto è diventata il deposito di ogni genere di rifiuti. I teppisti vi lasciano infatti sacchi di immondizia, spazzatura e chi più ne ha più ne metta».
Concetti ribaditi da Claudio Agosti, presidente dell’Apam (Associazione provinciale artigiani milanesi): «Ad oggi nella zona al di là di via della Repubblica operano oltre 60 aziende, ciascuna delle quali conta tra i 5 e i 20 dipendenti. Durante la notte e nelle festività, però - ha tuonato il presidente dell’Apam -, l’area industriale non è sottoposta ad alcun tipo di controllo. Così, sono davvero tanti coloro che ne approfittano per gettare nella zona immondizia di ogni tipo». Claudio Piloni, artigiano che abita subito al di là della stazione ferroviaria, ha rincarato la dose: «I teppisti hanno addirittura abbandonato un passeggino in via Monsignor Bianchi. La verità è che l’amministrazione deve abbattere il muro che la divide dalle periferie della città». In quell’occasione, Agosti ha lanciato una singolare proposta: «Potremmo dare un premio a coloro che forniscono informazioni utili per identificare finalmente i trasgressori».


(tratto da "il Cittadino" del 15 febbraio 2007)