Stazione, l’ira dei pendolari: «Di sera non c’è sicurezza»
La scarsa illuminazione e la carenza di una tettoia sul secondo binario
scatenano l’ira dei pendolari. «Perché - spiega chi frequenta la stazione
ferroviaria in piazza XXV Aprile - l’illuminazione è davvero scarsa, con
inevitabili rischi legati alla sicurezza soprattutto durante le ore serali».
D’altra parte, quotidianamente sono centinaia i melegnanesi che si servono dei
treni per recarsi a scuola e nei luoghi di lavoro. I cittadini sollevano quindi
un’altra questione: «Sul secondo binario, quello diretto a Milano per
intendersi, manca l’obliteratrice e non vi è neppure una tettoia che possa in
qualche modo proteggere i pendolari nel caso di avverse condizioni atmosferiche.
Senza contare il sottopasso ferroviario, in pessime condizioni dalla notte
dei tempi». Tra l’altro, per domenica a Milano è previsto il blocco del
traffico alle auto private. «Nonostante ciò - obiettano i pendolari - a
Melegnano, e più in generale in tutto il Sudmilano, dalle 7 alle 13.15 parte un
solo treno diretto al capoluogo di regione. Come è possibile allora incentivare
la popolazione locale a prendere i mezzi pubblici? Non sarebbe invece possibile
ripristinare qualche treno durante le ore mattutine visto che, pur non
fermandosi, i convogli passano comunque da Melegnano?».Nino Dolcini, sindaco di
Melegnano, ha comunque assicurato l’interessamento dell’amministrazione:
«Porterò i problemi dei pendolari all’attenzione del comitato che in sede
regionale sta studiando l’accordo di programma per la mobilità nell’area
est-milanese. Perché un accordo non può riguardare soltanto l’eventuale
realizzazione della tangenziale Est-Esterna e dei relativi collegamenti
stradali, ma è chiamato ad affrontare nel suo complesso l’intera questione delle
modalità di spostamento sul territorio. L’iniziativa sarà naturalmente
concordata con gli altri comuni della nostra zona che, sebbene non toccati
direttamente dalla linea, soffrono anch’essi per i disagi del trasporto
ferroviario».
(tratto da "il Cittadino" del 27
gennaio 2007)