Piste ciclabili
La Lega Nord protesta «Prima sistemino strade e lampioni»


Palazzo Broletto sposa la bicicletta, ma la Lega Nord non ci sta. Con delibera datata 4 gennaio, infatti, l'amministrazione guidata da Nino Dolcini ha preso atto del progetto preliminare relativo a un percorso di mobilità ciclabile intercomunale. La vicenda risale ad alcuni anni orsono, quando la provincia di Milano ha avviato un'iniziativa per potenziare la mobilità ciclabile nel Sudmilano. Così, i comuni del melegnanese hanno affidato al centro studi Pim la redazione di un progetto preliminare per un intervento di mobilità ciclabile intercomunale. Il piano prevede un percorso ciclabile urbano lungo la via Emilia e tutta una serie di collegamenti ciclabili tra Carpiano e la stazione di Melegnano, Cerro al Lambro e Melegnano, Vizzolo Predabissi e la rete ciclabile della città sul Lambro, Colturano e Melegnano passando per Vizzolo. Insomma, una vera e propria rivoluzione per il Sudmilano. Palazzo Broletto ha quindi preso atto del progetto preliminare come redatto dal centro studi Pim. Enrico Lupini, segretario della Lega Nord di Melegnano, si mostra però perplesso. «Beninteso - premette il responsabile cittadino del Carroccio -, non ho alcuna preclusione verso la mobilità ciclabile. Semplicemente - prosegue nel suo ragionamento l'esponente leghista -, ritengo che in questo momento siano altre le priorità per Melegnano. Mi riferisco ad esempio alle strade cittadine, lastricate di buche ogni giorno più profonde, piuttosto che all'illuminazione, di cui peraltro si sono già lamentati gli stessi residenti. Chiedo dunque all'amministrazione di bloccare il progetto avviato dalla provincia di Milano, che immagino abbia un costo anche per il comune di Melegnano. Non sarebbe invece più utile - si chiede in conclusione Lupini - concentrare le risorse disponibili sulla manutenzione ordinaria?».

(tratto da "il Cittadino" del 23 gennaio 2007)