Declassamento della stazione ferroviaria e disagi a
ripetizione per i pendolari
Sindaco furente: «Ora basta, mi farò sentire in
regione»
«Per l’emergenza treni, mi farò sentire in regione». Nino Dolcini, sindaco di
Melegnano, esce allo scoperto. In questi giorni le vicissitudini per i pendolari
sono state davvero tante. L’ultimo episodio risale a martedì, quando un treno
vuoto ha preso fuoco in stazione. Fortunatamente non si sono registrate gravi
conseguenze, ma l’incendio ha provocato numerosi disagi sulla linea
Milano-Piacenza. Sempre più spesso, poi, i teppisti prendono di mira la stazione
di piazza XXV Aprile. A sollevare la questione ci ha pensato Vito Bellomo,
segretario cittadino di Forza Italia: «Nei giorni scorsi, ancora una volta la
stazione è stata presa d’assalto dai soliti malintenzionati, che hanno
imbrattato la sala d’attesa con scritte di ogni genere. E che dire dei muri
della struttura, anch’essi in buona parte vergati? Per non parlare del
sottopasso ferroviario, ormai da tempo abbandonato a se stesso». Neppure Dolcini
si nasconde le difficoltà: «Il nuovo orario invernale non porta alcun
miglioramento nella cadenza delle corse e i pendolari segnalano difficoltà per
fare i biglietti». Francesco Tufano, responsabile dei sistemi di vendita e
logistica di Trenitalia per la regione Lombardia, è stato chiaro: «I tempi non
sono ancora chiari, ma a Melegnano Trenitalia ha deciso di chiudere la
biglietteria in stazione. Già oggi in città ci sono quattro punti vendita di
biglietti regionali. Mi riferisco alla tabaccheria Piatti in via Dezza, a Bastia
in via XXIII Marzo, a Pandolfi in via Frisi e all’edicola Breggè in stazione.
Senza contare l’agenzia di viaggi Freedyara Travel in via Marconi, che dispone
anche di biglietti nazionali ed è pronta a fornire tutte le informazioni del
caso». I pendolari, però, hanno puntato i piedi: «Trenitalia non fa altro che
disincentivare l’utilizzo del treno». Concetti ribaditi ora da Dolcini: «Si
comprende perché un numero crescente di lavoratori e studenti opti per il mezzo
privato e abbandoni quello pubblico». Ma il sindaco di Melegnano non ci sta:
«Porterò i problemi dei pendolari all’attenzione del comitato che in sede
regionale sta studiando l’accordo di programma per la mobilità nell’area
est-milanese». Il comitato, che ha già svolto diverse riunioni, si è articolato
in distinti tavoli di lavoro. «Perché - riprende Dolcini - un accordo non può
riguardare soltanto l’eventuale realizzazione della tangenziale est - esterna e
dei relativi collegamenti stradali, ma è chiamato ad affrontare nel suo
complesso l’intera questione delle modalità di spostamento sul territorio.
L’iniziativa sarà concordata con gli altri comuni della nostra zona che, sebbene
non toccati direttamente dalla linea, soffrono anch’essi per i disagi del
trasporto ferroviario».
(tratto da "il Cittadino" del 5
gennaio 2007)