Appello del Comitato ovest: «Un asilo al parco delle Noci»


Una scuola materna nel parco delle Noci: a lanciare la proposta è il comitato Ovest, organismo composto dai residenti della zona al di là della stazione ferroviaria in quanto recentemente in via Baden Powell hanno preso avvio i lavori per la realizzazione di una scuola materna, struttura strettamente correlata alla realizzazione del quartiere nell'area ex Broggi Izar. La nuova materna sarà finanziata dalle imprese lottizzanti: l'area ex Broggi Izar risponde infatti all'esigenza di servizi per gli abitanti del nuovo quartiere. Così, a partire da settembre 2008 la scuola materna di via Baden Powell dovrebbe prendere il posto del glorioso asilo Trombini, collocato in via Giardino. Ma il comitato Ovest non ci sta: «Perché attualmente la maggior parte dei nostri bambini frequentano l'asilo Trombini, che si trova proprio in centro città. La scuola materna in via Baden Powell è collocata invece nel quartiere Borgo, esattamente dall'altra parte di Melegnano. Tanto più che la zona ovest della città è un quartiere giovane ed in frenetica evoluzione. Basti ricordare la prossima realizzazione di un complesso residenziale di vaste dimensioni nell'area ex Saronio e di un buon numero di abitazioni nella zona di cascina Silva ai confini con Carpiano». Di qui la proposta del comitato Ovest: «Si potrebbe realizzare una scuola materna all'interno del parco delle Noci, area verde collocata nel nostro quartiere. Beninteso - si affrettano comunque a precisare i membri dell'organismo -, non siamo per una cementificazione sfrenata. È pur vero che l'edificio potrebbero vedere la luce nella prima parte del parco, dove peraltro esiste già un'auletta. Anche perchè la convenzione con il Wwf per la gestione del parco è triennale». Il comitato Ovest solleva infine un'altra questione: «L'attività dell'oratorio di San Giuseppe - ribadisce in conclusione l'organismo - si svolge ormai quasi completamente nella struttura di via Lodi, anch'essa dall'altra parte della città, con innegabili svantaggi per i nostri ragazzi».

(tratto da "il Cittadino" del 29 dicembre 2006)