Agenti privati contro i vandalismi in periferia: 
«È un’ipotesi, la situazione è fuori controllo»


«Agenti privati per combattere la microcriminalità? Certo, potrebbe essere un’ipotesi». L’assessore alla sicurezza Umberto Poggi, intervenuto martedì al convegno degli artigiani, esce allo scoperto.
Perché anche martedì gli artigiani che lavorano al di là della stazione ferroviaria hanno ripetuto concetti già espressi in passato: «Periodicamente - ha tuonato Alessandro Tosti, segretario dell’Apam (Associazione provinciale artigiani milanesi) - assistiamo a fenomeni di nomadismo e vandalismo legati alla posizione isolata della zona. Ecco perchè sollecitiamo una maggior presenza di forze dell’ordine, in particolare da parte della polizia locale».
Poggi ha fatto quindi il punto della situazione: «In collaborazione con Assalombarda e con i comuni limitrofi, stiamo studiando un’alleanza a livello di zona per garantire una presenza più assidua di forze dell’ordine sul territorio. È pur vero che la Finanziaria in via di approvazione in questi giorni ridurrà di 4 o 5mila unità il numero di agenti operanti in Lombardia. Non mi sembra dunque così peregrina l’ipotesi di attingere a operatori privati, che oltretutto garantiscono una maggiore flessibilità. In ogni caso, occorre avviare politiche di integrazione delle periferie cittadine, finora trascurate a favore del centro città».

Sempre martedì, gli artigiani hanno sollevato l’eterna questione del verde pubblico: «Perché - ha incalzato Tosti - i marciapiedi e la pista ciclabile dell’area sono lastricati di erbacce, che rendono impossibile il passaggio». Attualmente nella zona industriale operano oltre 60 aziende, ciascuna delle quali conta tra i 5 e i 20 dipendenti. «Perciò - ha ripreso Tosti - chiediamo all’amministrazione una manutenzione del verde più puntuale.

Per non parlare delle strade, disseminate di buche ogni giorno più profonde. Tanto più che anche la pulizia della zona lascia alquanto a desiderare». Maurizio Margutti, vicesindaco di Melegnano, non si è nascosto le difficoltà: «Del resto, il bilancio comunale ha ridotto i finanziamenti sul verde pubblico. Sulla pulizia, invece, stiamo studiando nuove strategie con Mea (società deputata alla pulizia cittadina, ndr)». Anche Luigi Santi, assessore ai lavori pubblici della città, ha provato a rassicurare gli artigiani locali. «Perché - ha chiosato Nino Dolcini, sindaco di Melegnano - il mondo artigianale nel suo complesso rappresenta ormai un terzo dell’intera economia melegnanese».

(tratto da "il Cittadino" del 21 dicembre 2006)