PALAZZO BROLETTO APPROVA UN PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI SOCCORSO

A MELEGNANO ARRIVANO I POMPIERI

LA CASERMA COMPRENDERÀ UN PRESIDIO DELLA PROTEZIONE CIVILE

 

Caserma di vigili del fuoco e protezione civile: ora è nero su bianco.

Martedì palazzo Broletto ha infatti approvato il protocollo d’intesa per la realizzazione a Melegnano di un centro unificato di soccorso costituito da una caserma dei vigili del fuoco con presidio della protezione civile. A spiegare il progetto è Maurizio Margutti, vicesindaco con delega all’urbanistica: «Il ministero dell’Interno e la provincia di Milano hanno espresso l’intenzione di dotare l’area sudmilanese di un centro unificato di soccorso costituito da una caserma di vigili del fuoco e da un presidio della protezione civile».

Guarda caso il comune di Melegnano è proprietario di un’area di circa 5mila metri quadrati con destinazione urbanistica proprio a ridosso del casello dell’Autosole Milano-Napoli, in fregio alla provinciale Binasca e in prossimità della via Emilia. «La zona - riprende Margutti - è stata giudicata idonea ad ospitare il polo, sia perché localizzata in una zona industriale e in prossimità delle principali arterie stradali sia per le dimensioni e conformazioni che ne soddisfano le esigenze funzionali e morfologiche».

Nell’operazione è coinvolto anche il comune di San Giuliano, i cui confini insistono sul territorio in questione. «Per Melegnano - argomenta ancora il vicesindaco della città sul Lambro - ospitare sul proprio territorio i servizi di tali presidi soddisfa l’interesse pubblico costituito dal miglioramento del livello di sicurezza dei propri cittadini e dall’incremento dei servizi resi alla città».

In soldoni, l’intervento consiste nella realizzazione di una caserma dei vigili del fuoco comprendente un presidio della protezione civile e la sistemazione delle strade di collegamento tra l’area ospitante il complesso e la provinciale Binasca. Il comune di Melegnano cederà la proprietà dell’area a palazzo Isimbardi, che finanzierà l’operazione con risorse proprie, e realizzerà le opere necessarie per agevolare l’accesso dei mezzi di soccorso nella zona. Melegnano e San Giuliano, poi, si impegnano ad attuare eventuali varianti urbanistiche che si rendessero necessarie nonché ad avviare le procedure per la rettifica dei confini nord della città sul Lambro. Ad ogni modo le varie operazioni possono essere realizzati in pendenza delle procedure di rettifica del confine, che non si prospettano affatto semplici. Il passaggio successivo comporta la conclusione di un accordo di programma tra le parti interessate.

Quanto infine ai tempi di realizzazione dell’intervento, Margutti mostra una certa cautela: «Credo che nel 2009 l’intero progetto dovrebbe vedere la luce». Per la zona industriale di Melegnano, dunque, si preannunciano tutta una serie di sostanziali novità.


(tratto da "il Cittadino" del 20 ottobre 2006)