Fatto l’accordo tra comune e Wwf per la custodia dell’oasi
naturalistica
Parco delle noci: accordo raggiunto. In questi giorni è in fase di rinnovo la
convenzione tra comune e Wwf sudmilanese per la gestione del parco, oasi
naturalistica che si estende per due ettari e mezzo nella zona nord ovest di
Melegnano: qui sono riprodotte varietà di piante tipiche della pianura padana e
tra gli animali vi si trovano uccelli del luogo come passeriformi e gufi, oltre
a uno stagno che ospita numerose rane.
Il comitato Ovest, organismo di partecipazione popolare che comprende i
residenti della zona al di là della stazione, ha sollecitato un maggior
coinvolgimento nella stesura del documento, poiché «ci consideriamo una risorsa
indispensabile per l’effettiva gestione di uno dei pochi luoghi ancora
incontaminati presenti a Melegnano».
E al termine di un summit svoltosi giovedì tra le parti interessare proprio per
fare il punto della situazione, l’assessore alla qualità della vita urbana
Giulietta Pagliaccio afferma come «tutto sia andato per il verso giusto: abbiamo
infatti delineato una bozza d’accordo con Wwf e comitato. Certo, nulla è deciso
ma nondimeno l’ipotesi è di aprire il parco dalla prossima primavera-estate in
particolare il sabato e la domenica. E nei primi mesi del 2006 contiamo altresì
di operare una serie di interventi di riqualificazione nell’oasi».
E anche Simone Parisi, referente del Wwf per il Parco delle noci, si dice
sostanzialmente soddisfatto. «Abbiamo deciso di stipulare una convenzione tra
comune e Wwf, a cui poi aggiungere in allegato un regolamento che stabilisca i
rapporti rispetto al comitato Ovest. In ogni caso, ritengo occorra definire in
modo più approfondito la questione, al fine di conciliare realmente le possibili
attività ricreative con le naturali esigenze di un’oasi naturalistica. Il
comitato ha operato una serie di proposte che meritano di essere attentamente
valutate: mi riferisco ad esempio alla richiesta di fruire di un apposito spazio
quale luogo di aggregazione per il quartiere Cipes. Reputo comunque che siamo
certamente sulla strada buona». Concetti ribaditi dai componenti dello stesso
comitato Ovest.
(tratto da "il Cittadino" del 8
ottobre 2005)