Oasi Wwf, il comitato dei residenti chiede spazio
«Massima disponibilità nei confronti del comitato»: replica così l'assessore
alla qualità della vita urbana di Melegnano Giulietta Pagliaccio alle esigenze
sollevate dal comitato Ovest, organismo che comprende i residenti della zona al
di là della stazione, a proposito della querelle relativa al Parco delle Noci.
In questi giorni, infatti, è in fase di rinnovo la convenzione decennale tra
comune e Wwf sudmilanese per la gestione del parco, oasi naturalistica che si
estende per circa due ettari e mezzo proprio nella zona nord-ovest della città
sul Lambro. Ecco allora che senza tanti giri di parole il comitato Ovest
sollecitava un maggior coinvolgimento nella stesura del documento, «poiché ci
consideriamo una risorsa indispensabile per l'effettiva gestione di uno dei
pochi luoghi ancora incontaminati presenti a Melegnano».
Ebbene, prova a ricapitolare l'intera vicenda Giulietta
Pagliaccio, «sinora è stata preparata una bozza di convenzione, che abbiamo
puntualmente sottoposto al comitato. E nei prossimi giorni, contiamo di
convocare un summit con le parti in causa appunto per fare il punto della
situazione». Fermo restando, precisa l'assessore, che «il Parco delle Noci è di
per sè una realtà certamente delicata all'interno del panorama locale». E una
convinta apertura alle richieste del comitato Ovest giunge pure dal responsabile
del parco per il Wwf sudmilanese Simone Parisi, che tuttavia ribadisce come «il
Parco delle Noci non sia semplicemente un parco comunale bensì un'oasi
naturalistica, che dunque abbisogna giocoforza di una disciplina particolare».
Ad ogni modo, «a oggi non abbiamo ricevuto alcuna proposta concreta circa la
futura gestione dell'area da parte del comitato. E quindi attualmente non è
neppure possibile esprimere alcun giudizio in merito».
(tratto da "il Cittadino" del 24
agosto 2005)