Oasi verde, i residenti chiedono più visibilità


«Sul Parco delle noci, intendiamo dire la nostra». Torna a farsi sentire il comitato Ovest di Melegnano, organismo che comprende i residenti della zona al di là della stazione.
Del resto, il Parco delle noci, oasi naturalistica che si estende su oltre due ettari e mezzo, si trova proprio nella zona nord-ovest della città sul Lambro: qui sono riprodotte varietà di piante tipiche della pianura padana quali platani, ontani e tigli. E tra gli animali, sono presenti uccelli del luogo, in particolare passeriformi, e una coppia di gufi, oltre ad uno stagno che generalmente ospita numerose rane.
Ebbene, proprio in questi giorni è in fase di rinnovo la convenzione decennale tra comune e Wwf sudmilanese per la gestione dell’area. Ecco allora che il comitato Ovest aspira ad una maggior coinvolgimento nella stesura del documento «poiché ci consideriamo una risorsa indispensabile per l’effettiva gestione di uno dei pochi luoghi ancora incontaminati presenti a Melegnano». E proprio per tale motivo, si legge in una nota dell’organismo indirizzata direttamente al primo cittadino di Melegnano Nino Dolcini, «avremmo preferito che la convenzione fosse redatta alla presenza dei membri del comitato: così invece ci si trova dinanzi al fatto compiuto».
Sono due quindi le richieste all’amministrazione melegnanese. «In primis - dicono i portavoce -, giudichiamo opportuno che la firma della convenzione tra comune e Wwf sia posticipata ad una data di fine settembre giacché la scadenza del 5, indicata dalla prima convenzione, pare eccessivamente vicina alla fine delle vacanze». E, in secondo luogo, «sollecitiamo un incontro preliminare, da tenersi magari a meta settembre, in cui discutere sia la convenzione, che speriamo non definitiva, sia i desideri e i bisogni del quartiere». Tra i progetti futuri, infine, «auspichiamo che un apposito spazio dell’area sia riservato quale luogo di aggregazione per il quartiere Cipes».

(tratto da "il Cittadino" del 23 agosto 2005)