«Cento treni al posto della tangenziale est»

Le proposte dei Verdi: «E salvaremo il castello»
«Qualora alle elezioni regionali di primavera la spuntasse il centro sinistra, la tangenziale est esterna non sarebbe realizzata». Appare categorico Carlo Monguzzi, candidato dei Verdi alla regione Lombardia, a proposito dell'infrastruttura che dovrebbe (a questo punto il condizionale è d'obbligo) interessare buona parte del comuni del Sudmilano e del Lodigiano.
Oltre trenta chilometri a sei corsie da Cerro al Lambro ad Agrate Brianza, contro cui si sono espressi tutti i comuni interessati dal tracciato e le province di Lodi e Milano.
D'altra parte, ha detto l'esponente del Sole che ride (rimasto a lungo in ballottaggio con Riccardo Sarfatti come candidato alla presidenza della regione per il centro sinistra) nel corso di un dibattito svoltosi domenica a Melegnano, «i Verdi auspicano da sempre un sostanziale potenziamento del trasporto pubblico, al fine di ridurre un inquinamento atmosferico che ha ormai raggiunto livelli intollerabili. In caso di vittoria, allora, doteremo la regione Lombardia di cento nuovi treni».

Tra i punti qualificanti del programma di Monguzzi, poi, «un significativo intervento in campo sanitario, volto a eliminare l'aggressività del privato in un settore tanto delicato. Ed esempio lampante di una tale situazione è rappresentata proprio dall'ospedale Predabissi. Viceversa, il nostro proposito è di garantire una sanità di qualità per tutti».

Da ultimo, il tema del castello Mediceo. Il comune di Melegnano, in collaborazione con la provincia di Milano, ha avviato un piano di intervento per il recupero definitivo del maniero. Sinora, le risorse a disposizione per l'operazione sono gli 800 mila euro stanziati dalla giunta Penati a bilancio 2005 e i 100 mila euro di contributo dello stato al comune nell'ambito della Finanziaria 2005. Ebbene, assicura Monguzzi, «mi impegnerò per perorare anche a livello regionale la causa dell'edificio simbolo della città sul Lambro».

Luigi Visigalli, anch'egli candidato alle regionali per i Verdi nel Lodigiano, infine, ricorda «la manifestazione prevista sabato a Casalpusterlengo, contro la realizzazione della centrale di Bertonico-Turano e il raddoppio di quella di Tavazzano. Del resto, per il no si è creato un fronte compatto e composito, formato dalla provincia di Lodi e dai 61 comuni del Lodigiano. Ad ogni modo, posso anticipare che le centrali non saranno edificate se alle regionali del 3 e 4 aprile prossimi prevalesse il centro sinistra». Allo stato attuale il ministero sembra orientato a dare il via libera di quella di Bertonico, mentre per il raddoppio di quella a Tavazzano la discussione è ancora in corso.Stefano Cornalba


(tratto da "il Cittadino" del 8 marzo 2005)