ANTENNA ALLA MARTINA, GLI ABITANTI IN RIVOLTA CHIEDONO DI SPOSTARLA
L’ASSESSORE: «SARÀ COMPITO NOSTRO CONTROLLARE LE EMISSIONI

Palo con ripetitori vicino alle abitazioni, ma i residenti della cascina Martina non ci stanno.

A raccontare l’intera vicenda è Massimo Gori, presidente del comitato Ovest, organismo composto dai residenti della zona al di là della stazione.
«Nei giorni scorsi, senza alcun preavviso, gli abitanti della cascina Martina si sono ritrovati un palo proprio davanti a casa». La cascinaMartina si trova all’estrema periferia ovest di Melegnano, subito dopo il cavalcavia dell’autostrada del Sole e al confine con il comune di Carpiano per intendersi. Nella zona vivono una quarantina di famiglie per un totale di un centinaio di residenti. Sta di fatto che sin da subito gli abitanti della zona hanno alzato la voce. «Perché non sappiamo neppure di cosa si tratti. Pare addirittura che a breve in quest’area debbano sorgere altri pali simili.

Non si poteva invece installare il palo nel vicino comune di Carpiano, in un’area completamente disabitata?

D’altronde, non è un mistero, i campi elettromagnetici provocano gravi danni alla salute». Di qui la decisa presa di posizione dei residenti della cascina Martina: «Ecco perché sin d’ora sollecitiamo lo spostamento del palo».

Giulietta Pagliaccio, assessore alla qualità della vita urbana di Melegnano, difende però le scelte amministrative: «Il progetto gode di tutte le autorizzazioni del caso. Anzi, l’intervento era già in cantiere per l’anno passato. Tuttavia, la mancanza del via libera da par te dell’Enav ha ritardato l’operazione».

Dopodichè, la Pagliaccio illustra il progetto nel dettaglio: «Si è trattato dell’installazione di un palo con due gestori di telefonia mobile, Tim e H3G». Già, ma i residenti della cascina Martina lamentano i rischi di danni alla salute.

«Ripeto prova a rassicurare l’assessore alla qualità della vita urbana , il progetto ha ottenuto il nullaosta degli enti competenti. D’altra parte, il regolamento comunale per l’installazione degli impianti tecnologici prevede una mappatura della città che considera i criteri localizzativi secondo le norme in materia e le precauzioni sanitarie. Ebbene, quella zona rientra tra le aree consentite ad ospitare impianti di questo tipo.

Sarà poi compito del comune mantenere il controllo delle emissioni». La Pagliaccio esclude comunque l’installazione di altri ripetitori nella zona: «Del resto, abbiamo deciso di inserire nell’operazione anche l’antenna della Tim proprio per evitare la realizzazione di altri pali».  


(tratto da "il Cittadino" del 5 ottobre 2006)