Attento ... 

... C.A.D.I. !!!

Combattiamo Combattiamo
lA lA
Degenerazione Deformazione
Informatica dell'Immagine
Una campagna di sensibilizzazione promossa da Comfox !

Perche' combattere la degenerazione informatica ?

Perche' viviamo in un' epoca in cui la "missione" informatica di aiutare e facilitare la vita degli uomini si e' stata trasformata in nome del profitto in una cieca corsa all'informatizzazione selvaggia e scriteriata. Molte, troppe persone hanno creduto e continuano a pensare che automatizzare e standardizzare i processi e le attivita' lavorative sia la migliore soluzione per risolvere i problemi gestionali. In troppi casi affidarsi ciecamente all'aiuto e alle decisioni suggerite da un computer causa una dannosa quanto incompresa limitazione delle capacita' di analizzare e comprendere con raziocinio la realta'. 

Cosa fare per rimediare al dilagare di questa ingannevole cultura? Probabilmente non riusciremo a cambiare nulla, ma almeno impegniamoci a non perdere la capacita' di analizzare e ragionare di testa propria. Bisogna utilizzare un computer o un programma solo se effettivamente sono funzionali e ci consentono di risparmiare tempo e fatica, permettendo di migliorare contemporaneamente la quantita' e la qualita' del lavoro, senza ingabbiare la nostra creativita' e capacita' di percepire la realta'. I programmatori ed i venditori di software dovrebbero moralmente sforzarsi di comprendere a fondo l'operativita' e le reali problematiche del Cliente, cercando di modificare i propri programmi base per venire incontro alle esigenze dell'uomo, e non richiedere il contrario!!. Troppo spesso si tende a voler applicare un proprio modello di azienda e di gestione studiato a tavolino a realta' completamente diverse, senza comprendere le diverse sfaccettature di un soggetto, pretendendo che sia lui ad adeguarsi, rinunciando alle proprie abitudini, alle proprie esperienze e tradizioni, trascurando il fatto che stravolgere in modo indiscriminato le abitudini comportamentali di una persona o di un ufficio puo' portare al collasso della normali capacita' interpretative e di reazione. 

Che dire di quelle imprese che al giorno d'oggi spendono piu' risorse per monitorare e controllare i propri interventi di quanto investono per la reale attivita' lavorativa?. Oggi la parola d'ordine e' "budget" e le nuove generazioni di dirigenti sembrano avere come unica missione quella di controllarne le voci e incasellarle nelle giuste griglie, ovviamente aiutati da complicate procedure informatiche. Con quali risultati? Ovviamente pessimi, considerato che  il modello informatico-matematico troppo spesso non riesce a dare una sufficientemente veritiera e chiara immagine di quanto analizza, con conseguenti difficolta' di percepire e comprendere la realta' che potrebbe consentire di intraprendere decisioni e scelte oculate.

Anche qualora le informazioni estratte risultassero complete e sufficienti per analizzare le diverse situazioni, quasi sempre manca in chi le esamina la capacità di interpretarle in modo corretto. Il sistema diventa poi drammatico quando i dati elaborati sono errati in partenza. Questo fenomeno troppo spesso ignorato, puo' raggiungere dimensioni catastrofiche e viene generato non solo dalla banale possibilità di errori da parte di chi inserisce o elabora i dati, ma anche in alcuni casi dalla mancata sensibilizzazione del personale di base che per sua natura da' molta piu' importanza ad eseguire il proprio effettivo lavoro che ad inserire al terminale i corretti codici che permetteranno ad altri di poterlo valutare. Proprio il fatto che a seguito dei dati inseriti un soggetto possa essere valutato, e a maggior ragione se a queste valutazioni sono legati premi e punizioni, puo' portare l'individuo a forzare dolosamente i dati inseriti. Quali decisioni puo' quindi prendere un dirigente cercando di interpretare con difficolta' un modello di per se imperfetto, basato tra l'altro su informazioni errate o contraffatte?  Questo non e' che uno degli esempi di selvaggia informatizzazione che si presentano quotidianamente davanti ai nostri occhi.

Sono troppo frequenti i casi in cui a seguito dell'informatizzazione di un ufficio i tempi necessari per la gestione delle attivita' sono aumentati anziche' diminuire; i casi in cui oltre ad eseguire in modo informatico le nuove procedure si continua parallelamente a gestire le pratiche in modo tradizionale, in quanto non ci si fida o non si e' soddisfatti dei risultati dell'automazione... L'avvento dell'informatica avrebbe dovuto consentire un rapido processo di sburocratizzazione, di semplificazione delle procedure e di eliminazione della carta, ma i ritardi in tali direzione sono enormi.

Non contribuiamo anche noi ad illudere con false speranze la gente. L'informatica e la tecnologia ci hanno permesso un netto miglioramento della qualita' della vita, ma se il risultato sara' limitativo per la nostra fantasia e creativita', se la nostra liberta' di agire, sbagliare, comprendere e migliorarsi verra' standardizzata e ridotta, se le procedure avranno piu' funzione di controllo che di aiuto nei nostri confronti, se perderemo la capacita' di analizzare la realta' con spirito logico e critico, allora avremo perso. Avremo perso perche' avremo smarrito cio' che da sempre ci ha distinto dagli animali. Avremo perso nel momento in cui diventeremo ciechi e ignari sudditi e schiavi di una nostra creazione che avrebbe dovuto essere un semplice aiuto per la nostra vita.

Perche' combattere la deformazione dell'immagine ?

Perche' viviamo in un mondo in cui viene data molta piu' importanza all'apparenza che alla sostanza. Siamo quotidianamente bombardati da condizionamenti pubblicitari che cercano di mutare le nostre abitudini e i nostri gusti, che cercano di modificare propensioni, istinti e criteri.

Purtroppo al giorno d'oggi si e' diffuso il concetto per cui il successo di un'azienda si considera non tanto dalla valutazione del prodotto, quanto dall'immagine che la stessa ha nei confronti dell'opinione pubblica. Questo assurdo quanto distorto concetto fa si che i vertici aziendali moderni si preoccupino e investano risorse non tanto per migliorare la qualita' dei propri prodotti, quanto per migliorare la propria immagine. Cosi', con il potere dell'immagine e della comunicazione si riescono a superare e vincere concorrenti con prodotti piu' validi e magari meno costosi. Al giorno d'oggi le persone che hanno una  carica di responsabilita', agiscono spesso non tanto secondo quanto ritengono giusto e corretto, quanto pensando alle ripercussioni e ai giovamenti che possono derivare per la propria immagine a seguito delle proprie decisioni. 

Un esempio classico di questa filosofia di pensiero e' dimostrato dalle aziende e dalle amministrazioni pubbliche, contro le quali sembra utilizzabile una sola arma: la stampa. Se avete un problema che nonostante ripetute petizioni, incontri, promesse, ecc. non riuscite a risolvere, provate a scrivere una lettera ad un giornale... Se riuscirete a farla pubblicare, vedrete che il vostro problema verra' affrontato e risolto al piu' presto! Il problema e' solo quello di vedere pubblicata la lettera, in quanto anche i giornali potrebbero essere controllati dallo stessa fonte di potere che intendete sollecitare o combattere...

E' ora di finirla con questa farsa! Non preferireste tornare ad essere giudicati e rispettati per quello che siete e sapete fare, anziche' per quello che apparite o riuscite a far credere di saper fare? 

Se condividi o hai osservazioni da fare per implementare questo grido di allarme, scrivi a Comfox ! Grazie !

Inserisci nella tua pagina web il simbolo della campagna di sensibilizzazione "C.A.D.I." linkandolo a questa pagina ... GRAZIE !!!

 comfox@inwind.it 

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