Semiramide |
Identificata come Shammuramat e citata anche
dallo storico greco Erodoto, Semiramide fu una leggendaria regina
babilonese vissuta nel IX secolo a.C. Chi avrebbe pensato che una donna sarebbe
diventata signora dell’Asia? Probabilmente nessuno, fino al terribile
giorno in cui il re degli Assiri venne ferito a morte sotto le mura dì
Babilonia. Quando il messaggero entrò negli appartamenti di Semiramide
per darle la notizia della morte del marito e della ribellione di
Babilonia, un’ancella stava intrecciando i lunghi capelli della
regina. Semiramide non si lasciò sopraffare dalle lacrime. Chiesto un
cavallo, si precipitò a Babilonia, dove convocò i generali e diede
ordini precisi. Certo non fu facile per dei guerrieri accettare di
prendere ordini da una donna... ma Semiramide non si fece intimidire.
Non era il momento di discutere: bisognava conquistare la città. Grazie
alla coraggiosa strategia della regina, l’esercito ottenne la
vittoria. Una volta ritornata a Calah, la capitale del regno assiro,
Semiramide fu nominata "Signora Regale" e governò a nome del
figlio, troppo giovane per salire trono. Quando fu necessario
combattere, la regina dimostrò il suo coraggio, tuttavia non smise mai
di cercare la pace. Secondo la leggenda fu proprio lei a decidere di
costruire i mitici giardini pensili di Babilonia. Quando figlio fu pronto a prendere il posto
che gli spettava Semiramide rinunciò al trono, ma partecipò al governo
ancora per anni, onorata dai ministri, temuta dai nemici, amata dal
popolo. Disse Semiramide: "Le mie imprese
mi hanno resa pari agli uomini più valorosi! Il mio impero a oriente
arriva al fiume Inamene, a sud al paese dell’incenso e della mirra, a
nord alla Sogdiana. Io ho costretto i fiumi a scorrere dove volevo, ho
alzato fortezze inespugnabili, là dove neanche le bestie feroci si
erano avventurate..."
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