Lucretia Mott |
Lucretia
Coffin nacque nel, 1793 in Nantucket, Massachusetts, dove passò la
giovinezza. Viveva in una famiglia di quaccheri, l'unica religione
americana che in quel momento promuoveva l'uguaglianza e la parità di
diritti delle donne. Nel 1811 sposa James Mott e si trasferisce a
Philadelphia. Partecipa
attivamente alle riunioni dei quaccheri, sviluppando rapidamente la
confidenza e dimostrando una incredibile capacità dialettica e
un'eloquenza anomala per quei tempi in cui raramente era concesso alle
donne di parlare in pubblico. Nel 1821 diventa ministro quacchero e come
molti quaccheri la Mott si impegna attivamente a favore del movimento
abolizionista della schiavitù prima dello scoppio della guerra civile.
La Mott è tra le fondatrici di due gruppi abolizionisti e diventa
famosa per i suoi trascinanti discorsi contro la schiavitù. Nel
1840 è una dei delegati scelti dagli americani per partecipare alla
convention mondiale contro la schiavitù che si tiene a Londra, ma qui
per una donna non è permesso ottenere un seggio. La lezione è chiara e
dura per la Mott e la giovane collega Elizabeth Cady Stanton. Come
possono le donne combattere per i diritti degli altri se non posseggono
loro stesse i propri? Visto che gli uomini si rifiutavano di sedersi
loro accanto, per tutta risposta Lucretia e Elizabeth organizzarono la
prima convention per i diritti della donna che si tenne nel 1848 alle
cascate di Seneca, New York. Mentre
la Mott pronunciava con la solita abilità i discorsi di apertura e
chiusura della convention, il marito James la aiutava nella giusta causa
facendola sua e divulgandone i principi nei suoi sermoni alla Wesleyan
Chapel. Il
frutto di questi meeting fu il nascere di una serie di risoluzioni
domandanti la crescita dei diritti delle donne, partendo da quello per
una migliore educazione, alle migliori opportunità e condizioni di
lavoro, per finire con il diritto al voto. Dal
1848, quindi, la Mott sposò contemporaneamente le cause per
l'abolizione della schiavitù e quella per i diritti delle donne. Nel
suo libro, "Discourse on Women", pubblicato nel 1850 vengono
discussi e affrontati i problemi educativi, economici e politici che
riguardano le donne dell'America e dell'Europa occidentale. Quando nel
1865 viene abolita la schiavitù, la Mott non si rilassa di certo, ed
inizia la campagna a supporto del diritto al voto per i neri, e
continuerà le sue battaglie per i quindici anni di vita che le sono
rimasti per combattere.
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