Diane Fossey |
Diane nasce nel 1932 a San Francisco, in
California. Lavorò per anni in un ospedale come educatrice di bambini
ritardati mentali. Poi, ispirata dagli scritti di uno studioso
americano, nel 1963 andò in Africa per studiare la vita dei gorilla.
Convinta di poter meglio comprendere l'evoluzione dell'uomo attraverso
lo studio di questi animali, Diane rimase ben diciotto anni a stretto
contatto con i gorilla, osservando il loro comportamento e arrivando ad
essere accettata come membro del gruppo. Conosceva uno per uno tutti i gorilla che
abitavano il Karisoke, la zona dell'Africa in cui operava e dove fondò
un centro di ricerca, che chiamò appunto Karisoke Research Center. Dopo
lunghi anni di studio e di osservazione diretta si convinse che i
gorilla non erano animali violenti e selvaggi, ma socievoli e capaci di
affezionarsi. In un libro, "Gorilla nella nebbia", Diane
racconta la sua lunga e affascinante ricerca sul campo. Nel 1985 fu trovata assassinata in una tenda,
sulle pendici del vulcano Visoke, in Rwanda. Forse fu una vendetta dei
bracconieri, che mal sopportavano la sua battaglia contro la caccia di
frodo degli animali africani. Grazie al sacrificio della sua vita e alla sua
battaglia per la natura, oggi i gorilla sono una specie protetta. "Sbirciando tra il fogliame, riuscimmo a
distinguere un curioso gruppo di gorilla neri come la pece, la testa
pelosa, il volto che pareva una maschera di cuoio. Ci scrutavano a loro
volta. Gli occhi scintillanti dardeggiavano nervosamente sotto le spesse
sopracciglia, quasi cercassero di stabilire se avevano di fronte amici
ben disposti o potenziali avversari. Fui all'istante colpita dalla
magnificenza fisica dei giganteschi corpi nero-lucenti, in perfetta
armonia con la verde tavolozza del fogliame della foresta …" |