W la camicia da notte!
Torna
di moda la camicia da notte. Tra le lenzuola è di nuovo il capo preferito dalla donne
italiane. Dopo gli anni della contestazione in cui si soleva dormire nude o accoccolate in
un pigiamone, ora ritorna la più sexy e seducente camicia. Solo le giovanissime
prediligono ancora il piagiamone, che gli uomini, in massima parte detestano. Ma tutte le
altre propendono decisamente per la camicia da notte. E la moda se ne accorge e provvede.
Così la camicia diventa sempre più sexy. E tanto elegante da poter essere anche un capo
sofisticato da indossare come abito da
sera.
Fonte:www.trandmagazine.it
Tornano i tacchi alti!
E' un trionfo della donna di
lusso. E i tacchi alti, fino a poco tempo fa soppiantati dal tacco basso, minimalista, e
dalle zeppe di tutte le dimensioni, tornano finalmente protagonisti.
Cinture per tutti i gusti.
Le cinture non sono mai passate di moda. Ma nelle sfilate delle ultime
collezioni Primavera Estate 2001, la cintura si trasforma: da accessorio a must.
La sottoveste torna protagonista.
Sotto il vestito niente è tramontato. Sotto il
vestito di tutto: biancheria intima la più sfiziosa e ricercata, ma soprattutto il grande
ritorno della sottoveste. È la riscossa della lingerie, per la quale non si bada a spese,
l'abbigliamento segreto che garantisce fascino e mistero, l'arma letale di un supremo
arsenale della seduzione. Non gli abiti sottoveste, che impazzano da un paio d'anni, ma il
capo di biancheria intima vero e proprio, spesso molto più raffinato ed esclusivo del
vestito che lo copre e (non) lo nasconde.
Moda: il ritorno della sottoveste
La riscoprono le donne e la passerella. Semplice o preziosa, non ha importanza.
E' l'arma di seduzione in più per ogni donna.
Vi ricordate Kim Basinger in Nove settimane e mezzo? E lo strip di Sofia Loren di Divorzio
all'italiana? Due scene del cinema indimenticabili accumunate solo da un particolare. La
sottoveste, che resta lì a coprire e scoprire. Bene, la sottoveste è tornata. Con la sua
incredibile carica sensuale, la seduzione del vedo-non vedo. L'ha fatta sfilare nelle
passerelle parigine Valentino:
corta, lucida di seta e trine. Paco Raban l'ha immaginata in maglia metallica con
intarsi di tulle. Strapazzata in raso, abbinata con calzettoni che spuntano dagli stivali
camperos, secondo Jean Paul Gautier. E poi ancora, trasformata da Alexander McQuenn, in
sottabito rigido di tulle rosso, per il marchio Givenchy. Certo, i prezzi non sono sempre
alla portata di tutti. Un modellino in seta con spalline di platino, proposto da Silvia
Mantegna costa un milione di lire. Giusto per chi è in vena di spese per il veglione di
fine anno.
Ma quella della sottoveste è una vera e propria rivoluzione di mercato, anche se
silenziosa. La Liabel l'ha introdotta nella produzione tre anni fa e nell'ultimo anno la
sottoveste ha visto raddoppiare le vendite. E lo stesso sta accadendo alla Parah, che ha
cominciato a produrre sottovesti l'anno scorso lanciando ben otto modelli diversi a
stagione. Ma se c'è chi la riscopre, c'è anche chi non ha mai smesso di produrla. Come
lo storico marchio Imec che propone ben 34 modelli, suddivisi in tre linee diverse.
Afferma Nicoletta Colnaghi, dirigente Imec: "La più richiesta è la sottoveste che
non c'è: leggera, molto femminile, impalpabile. Utile a non far appiccicare la gonna al
collant, indispensabile sotto i vestiti trasparenti. Stiamo recuperando a questo capo di
biancheria intima le giovani generazioni, che non sapevano neanche cosa fosse."
Ed è proprio alle teenager che si rivolge il marchio Argentovivo. Per questo la
sottoveste si accorcia: La Perla propone lussuose sottovesti in tre lunghezze diverse. E
se per Natale non avete ancora deciso cosa mettervi, ecco cosa vi suggerisce Victoria's
Secret: modello cortissimo, studiato per sparire sotto la minigonna, color oro metallizzato, genere carta di
cioccolatino. E tu, cosa ne pensi della rivalutazione del sottabito? Esigenze di moda o
riscoperta della suduzione? Se hai opinioni a riguardo rispondi al nostro sondaggio di
oggi, oppure scrivici nella message board.