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Sottoveste: Curiosità dal Web

LE NOVITÀ DI INTIMARE 2001
Operazione sottoveste
Sensualità. Ma senza eccessi. Con un sofisticato sapore rétro. È la tendenza sia per l’uomo che per la donna. E il pigiama torna trendy

di Antonia Matarrese

Ricordate la giarrettiera, elemento chiave dello striptease della prostituta Mara nel film di Vittorio De Sica “Ieri, oggi, domani”? Dimenticatela. Il reggicalze del nuovo millennio, sarà sottile come una stringa, simile a una ghirlanda di fiorellini in pizzo multicolore, da accostare con ironia ai capi di intimo più essenziali. A lanciarlo è il marchio Malizia by La Perla in occasione di Intimare 2001 (3-5 febbraio), il salone bolognese che, due volte l’anno, fa il punto su tutto ciò che è moda e tendenza nell’underwear.

Un settore che macina miliardi (374 solo nel primo quadrimestre 2000), con picchi di esportazione verso la Francia, la Germania, la Russia, la Spagna e gli Stati Uniti. In passerella anzi, sul palco dinamico allestito da Mary Marabini, sono protagoniste un’infinità di collezioni uomo-donna. Ciascuna con il suo dettaglio e con il suo colore guida. «Vogliamo rivolgerci ad un target giovane, che segue i dettami della moda. Ma senza esagerare», spiega Anna Masotti, anima creativa del gruppo La Perla. Continua: «Il minimalismo è tramontato? Giammai. Magari è arricchito da alcune contaminazioni ripescate qua e là negli ultimi 50 anni di storia della corsetteria. Un esempio per tutti: il coordinato in Lycra, di ispirazione decisamente rétro, che ricorda le mise delle dive neorealiste. Reggiseno ben strutturato e short alto in vita, riproposti in versione high-tech con tessuti stretch antibatterici e termoregolanti. Più trasgressiva, la collezione Marvel che, per il prossimo inverno, è ispirata alle farfalle: quasi un tatuaggio sulla pelle, ricamato sul tulle rosso, nero o viola con qualche pennellata di argento. Per le notti folli, lo stesso motivo trionfa in versione iridescente con l’accostamento lurex-rosso e lurex-viola. Uno scintillio esaltato da sapienti drappeggi sul seno. E non potevano mancare le farfalline ricamate che, grazie a una pellicola adesiva anallergica, si applicano direttamente sul seno».

Il tema della farfalla, questa volta in versione gigante, si ritrova sulle camicie da notte trasparenti. Un capo che, per la verità, ha conosciuto momenti migliori ed è ora relegato fra quelli imprescindibili del corredo da sposa. Secondo un recente sondaggio commissionato dal gruppo Brw, leader nella produzione di spot televisivi, il nuovo sogno maschile è infatti la donna in pigiama. Alla domanda: «Quale indumento preferisce vedere addosso alla sua partner nei momenti più intimi?», il 33 per cento degli intervistati, in età compresa fra i 20 e i 45 anni, ha risposto proprio il pigiama. Surclassando guêpière e baby doll. Indumenti che si vedranno sempre meno negli spot pubblicitari. Come conferma Federico Fasolino, amministratore delegato di Brw: «La pubblicità ha un ruolo sociale e veicola le mode. Oggi, cavalcando un’onda che arriva dall’estero, la donna dello spot è meno sexy, più reale e possibile. La cosiddetta “ragazza della porta accanto”, magari affascinante come Camila Raznovich testimonial di Nescafé o Gaia Bermani Amaral di Tim, entrambe in pigiama oversize, dà un certo senso di sicurezza».

SEXY ARCURI. Se ai signori uomini piace la donna in pigiama di seta, l’indumento intimo che guida la top ten dei gusti femminili è la sottoveste. Molto amata anche da Manuela Arcuri, nuova donna-immagine del marchio di lingerie Cotton Club: «Sono contenta che sia tornata di moda e alla grande. È sicuramente il capo più sexy, che accarezza il corpo senza costrizioni e, perché no, nelle versioni preziose di raso o seta pura, può sostituire l’abito da sera».

Una moda lanciata quest’anno dalla stilista romana Marisa Padovan, che si muove fra Montecarlo e Los Angeles per “svestire” con eleganza donne ricche e famose: «Di sottovesti dalle linee pulite e scivolate ne vendiamo a centinaia», conferma: «I colori più richiesti? Il melone, il verde smeraldo e la seta effetto jeans. L’ultima in ordine di tempo ad acquistarle è stata l’attrice Andie MacDowell. Le americane le indossano al posto dell’abito da sera, con stole dello stesso tessuto o, magari, abbinate al classico giubbino in denim leggero. Una tendenza che sta prendendo piede anche da noi». Il confine fra intimo e abbigliamento esterno diventa sempre meno marcato. E lo dimostrano anche collezioni come quella Argentovivo project, dove le spalline in rettile colorato dei reggiseni spuntano dai golfini.

Particolari da scoprire che vengono esaltati anche da alcuni stilisti più minimalisti come Cristina Tardito, erede del marchio Tamigi, che nella nuova collezione Kristina Ti ha inserito canottiere rosa e celesti illuminate da piccole spille portafortuna, ed ha unito i triangoli dei reggiseni con anelli d’oro zecchino. A significare che lusso e discrezione possono andare di pari passo. Sembrano dei veri e propri abitini, stampati a piccoli fiori e guarniti di ruches, i baby doll e le sottovesti di Blumarine, mentre le bretelle in cristalli Swarovski sono il filo conduttore delle creazioni di Roberto Cavalli che ricama sul tulle ragnatele luminose.

MACHO IN NERO. E gli uomini, come seducono sotto giacca e cravatta? Con la classica t-shirt a mezza manica, in cotone misto a Lycra, abbinata a boxer aderenti. Ma anche con maglieria in seta pura, sagomata su macchine speciali, come quella presentata da Grigioperla all’ultima edizione di Pitti Immagine Uomo. I colori? Un ritorno al nero e al grigio melange, con qualche incursione nei neutri come il corda, il cammello o il tortora. Perfetti anche sotto il blazer. La collezione Julipet Intimo, osa invece col rosa antico, il blu petrolio, il verde, il pervinca e utilizza una doppia maglia elasticizzata in cotone soft. Ma i boxer sono anche in tessuti pregiati pendant con i pigiami. Per una vera eleganza privata.

(01/febbraio/2001)