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REGOLE CERTE PER UN DIRITTO ALLO STUDIO REALE E CONCRETO

 

Il diritto allo studio a Napoli (e non solo) è divenuto pressocchè un miraggio per la maggioranza degli studenti: rischio di chiusura della mensa universitaria e di residenze universitarie, alloggi e trasporti sempre più cari, borse di studio con importi ai minimi di legge e assegnate ad un numero ridicolo di studenti (8000 su 100mila iscritti circa). Una situazione insostenibile e ingiusta che vede responsabile le amministrazioni centrali e regionali precedenti che hanno fatto ben poco per assicurare un diritto allo studio reale e concreto, garantito dalla Costituzione. Siamo contrari alla chiusura delle mense e all'ingerenza dei privati o delle aziende: chiediamo l'aumento di qualità e quantità del cibo, il potenziamento delle strutture esistenti e l'apertura di sera delle mense, la riduzione generalizzata dei costi dei buoni pasto, una migliore redistribuzione del personale dell'ente. Siamo contrari alla chiusura delle residenze universitarie e chiediamo la riorganizzazione e l'aumento degli alloggi pubblici soprattutto nel centro di Napoli; le residenze devono essere poste a distanza ragionevole dalle facoltà (ai borsisti vengono forniti 228 posti distribuiti in tre sedi). La cifra di 15mila alloggi previsti dal decreto Guerzoni appena basterebbero a soddisfare le esigenze della sola Campania. Per quanto riguarda le borse di studio, chiediamo una reale trasparenza nella valutazione nei criteri di assegnazione (che passi per un incremento delle verifiche fiscali) nell'ottica del pagamento delle borse a tutte le famiglie che versano in una condizione di effettivo disagio. È necessario, inoltre, aumentare il materiale bibliografico, migliorare il servizio prestito libri, aggiornare il patrimonio librario nell'ottica del potenziamento e ammodernamento delle biblioteche Edisu. Va istituito un ufficio per disabili (ciechi, sordi e handicappati) e assunti immediatamente e stabilmente interpreti nell'università. Vogliamo l'apertura di nuove aule studio conformi alle esigenze degli studenti e proporzionali agli studenti iscritti nella nostra facoltà; chiediamo l'installazione di aule telematiche nelle facoltà in cui non ci sono (tra cui Giurisprudenza!). Per i trasporti, siamo per forti ed immediate agevolazioni per i fuorisede e pendolari e la parificazione dei residenti e non residenti, senza limiti di età. Chiediamo, infine, sconti sostanziosi per tutti gli studenti per l'accesso ai musei, cinema, stadi e alle manifestazioni musicali, teatrali, culturali e sportive.

ASSEMBLEA MARTEDI' 19 DICEMBRE ORE 12 ALLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA - VIA PORTA DI MASSA

MANIFESTAZIONE MERCOLEDI' 20 DICEMBRE PARTENZA ORE 11 VIA PORTA DI MASSA IN DIREZIONE DELLA REGIONE CAMPANIA

Napoli, 17 novembre 2000

COLLETTIVO "STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA" - ASSOCIAZIONE "HIC ET NUNC" - UNIONE DEGLI UNIVERSITARI - ASSOCIAZIONE "ICARO" - ASSOCIAZIONE "MAGNA CHARTA" - SINISTRA UNIVERSITARIA