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CONTRO LA CHIUSURA DELLAULA OCCUPATA "CIPC"!!!
E da diversi mesi, e precisamente dallo scoppio delle contestazioni da parte di studenti e studentesse contro laumento delle tasse nellIstituto Universitario Orientale, che si continua a paventare la chiusura dellaula "CIPC", occupata dagli universitari in lotta. Una cosa grave se si pensa che su questo argomento continua da mesi la tracotanza e larroganza del Rettore Agrimi, aiutato dal lacchè-rappresentante di "Confederazione degli Studenti" che definiva, sul periodico universitario "Ateneapoli", laula un covo di spacciatori e gli studenti degli "aspiranti" tossicodipendenti. In realtà quello spazio occupato rappresenta un punto di riferimento politico per gli studenti e le studentesse dellI.U.O. stanchi degli organi collegiali e della presenza di comparse, al loro interno, come i "rappresentanti". Il Collettivo "Studenti di Giurisprudenza in Lotta" esprime piena solidarietà agli studenti e alle studentesse dellaula occupata "CIPC" ed è pronto ad appoggiare eventuali iniziative tese a far evitare la sua chiusura. Bisogna respingere con forza e risolutamente le imposizioni autoritarie, discriminatorie e repressive del Rettore aiutato dai "rappresentanti-pagliacci" di turno. In alternativa bisogna mettere a disposizione più aule per dibattiti, confronti o convegni organizzati dagli studenti in lotta a spese delle istituzioni; le bacheche devono essere completamente e liberamente a disposizione degli universitari, senza alcuna limitazione dallalto. Questi propositi si potranno raggiungere solo rilanciando la centralità e la partecipazione studentesca, tenendo presente lobiettivo finale dellUniversità pubblica, gratuita e governata dagli studenti e dalle studentesse.
Napoli, 16/4/99
COLLETIVO "STUDENTI DI GIURSIPRUDENZA IN LOTTA"
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