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Il Geometra Crotonese
DOCFA 3.0

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DOCFA (Documenti Catasto Fabbricati) è un prodotto informatico di ausilio ai tecnici professionisti quali geometri, architetti, ingegneri, ecc., per la compilazione e presentazione agli uffici tecnici erariali del modello di "Accertamento della Proprietà Immobiliare Urbana".

Con tale modello si possono presentare al Catasto:

dichiarazioni di fabbricato urbano o nuova costruzione (accatastamento);
denunce di variazione;
denunce di unità afferenti ad enti urbani.
Versione 3.0

Questa è la terza versione del prodotto Docfa che dal gennaio del 1996 è di ausilio ai professionisti per la compilazione e presentazione agli uffici catastali dei documenti tecnici di aggiornamento degli immobili urbani.

La necessità di realizzare una nuova versione nasce da una serie di esigenze che nel corso del tempo si sono manifestate e sono aumentate mano a mano di numero: proveremo di seguito ad elencare le più significative.

La prima e forse la più importante è la possibilità di poter spedire agli uffici del territorio, dal proprio studio, i documenti Docfa. Con la diffusione di internet la telematica è entrata nelle case di tutti gli utenti, ma affinché l’invio telematico sia possibile tutti i modelli che compongono i documenti tecnici devono poter essere presentati solo su supporto informatico. La procedura Docfa 3.0 produce documenti pronti per essere inviati tramite rete telematica, infatti compone al suo interno tutti i modelli contenenti sia dati che immagini necessari alla presentazione di un aggiornamento catastale.

A cavallo tra gli anni 1999 e 2000 tutti gli Uffici del Territorio sono stati dotati di un nuovo sistema informativo: una banca dati totalmente ridisegnata, nuovo hardware e nuove procedure software. Anche la procedura Docfa doveva essere adeguata per poter sfruttare appieno le potenzialità offerte dal nuovo sistema informativo del catasto.

In un futuro abbastanza prossimo, nel momento in cui sarà operativa la revisione generale degli estimi, la consistenza delle unità immobiliari ordinarie si baserà sulla superficie catastale desunta secondo le norme tecniche descritte nel D.P.R. 138/98. A tal fine, la procedura Docfa 3.0 contiene il calcolo in automatico della superficie catastale, parametro peraltro già presente nelle versioni precedenti, ma la superficie delle unità immobiliari viene ora descritta tramite dei poligoni vettoriali che vengono anch’essi memorizzati nei data base catastali al pari delle immagini planimetriche.

Per ultimo esaminiamo una problematica che, all’attuale livello di automazione raggiunto dagli uffici dell’Agenzia del Territorio, è di fondamentale importanza: la qualità dei dati che compongono gli archivi informatici del territorio. Qualità del dato vuol dire normalizzare e standardizzare quanto più possibile i flussi di dati in entrata nelle banche dati. Docfa 3.0 aumenta la qualità dei dati sia presenti nel documento (uso degli stradari codificati), sia in quelli presenti negli elaborati grafici (leggendo i dati presenti nel documento e inserendoli nell’immagine planimetrica.

Sul filone del miglioramento dei dati, vale la pena evidenziare lo sforzo teso al recupero di dati corretti relativi alle ditte intestatarie. Con il meccanismo dell’aggancio delle ditte già esistenti in atti, che vengono captate ed utilizzate in sede di dichiarazione senza necessità di digitarle ex novo, si intende realizzare un archivio dei soggetti e delle titolarità sempre più codificato e quindi sempre più integrabile nell'ambito del sistema della Pubblicità Immobiliare. In questo modo sarà possibile procedere al riconoscimento delle correlazioni esistenti tra la banca dati catastale ed ipotecaria e quindi procedere alla realizzazione di un unico sistema integrato catasto-conservatoria in cui le informazioni su base oggettiva e soggettiva sono congruenti e certe.

Ciò detto Docfa 3.0 può essere considerata una procedura per molti aspetti innovativa, anche se, analizzandola più in dettaglio, non contiene nulla che i professionisti già non conoscano o facciano anche attualmente con procedure diverse, manuali e informatiche, per presentare i documenti tecnici in catasto. La compilazione degli elaborati grafici si è molto semplificata e velocizzata rispetto alle versioni precedenti. Il miglioramento è ancora più evidente a chi usa abitualmente prodotti CAD per il disegno delle planimetrie rispetto ai quali c’è una forte integrazione, anche se la procedura consente al professionista di optare per il disegno vettoriale o quello su carta, senza penalizzare una scelta rispetto all’altra.

Ancora una volta quindi, l’Agenzia ha tenuto in debito conto che l’evoluzione tecnologica deve essere considerata uno strumento e non un fine. Quindi si è optato per la sostituzione dell’elaborato grafico redatto su carta a favore di un formato digitale, facilmente memorizzabile e restituibile in sede di visura/certificazione in tempo reale, con contenuti intrinseci di elevata qualità. Basti pensare alla possibilità di utilizzare l’eventuale disegno vettoriale predisposto per la progettazione architettonica il quale, opportunamente semplificato ed adattato alle esigenze del disegno catastale, viene “sfruttato” per la redazione della planimetria, corredandolo inoltre delle informazioni digitali della consistenza attribuibile ai singoli parametri della superficie convenzionale catastale.

La procedura Docfa 3.0 rappresenta inoltre il “capostipite” di una famiglia di prodotti mirati per l’aggiornamento delle banche dati catastali e, come tale, verrà utilizzato per ridisegnare gli altri pacchetti informatici, integrandoli nelle scelte metodologiche e di approccio. Basti citare la nuova procedura Voltura 1.0 che, di imminente rilascio, sfrutta tutte le potenzialità progettuali di Docfa 3.0 relativamente all’aggiornamento del data-base censuario terreni e fabbricati.

Per concludere, seppur nella certezza di aver raggiunto un ottimo risultato, si desidera poter considerare la versione 3.0 non il punto di arrivo di un progetto ma bensì il punto di partenza per la realizzazione di un sistema catastale facilmente fruibile, di contenuti corretti e certificabili, corrispondente alla realtà dei luoghi (stato di fatto) e alle effettive titolarità giuridiche (stato di diritto).

Novità

Uno degli elementi caratterizzanti questa nuova versione della procedura è la produzione di documenti che possano essere inviati telematicamente. Con Docfa 3.0 infatti non dovranno essere più utilizzati gli elaborati grafici cartacei (mod. AN e BN per le planimetrie, EP1, EP2 e EP3 per gli elaborati planimetrici), che saranno sostituiti da equivalenti modelli informatici “virtuali” prodotti dalla procedura stessa.

Con la presente versione deve essere associato al fabbricato e alle unità immobiliari solamente il disegno planimetrico, che andrà a far parte dell’elaborato grafico definitivo, unitamente alle informazioni alfanumeriche (comune, indirizzo, identificativo dell’unità immobiliare, dati del tecnico ecc.) inserite automaticamente dalla procedura nell’immagine.

Con la funzione “Export telematico”, tutti gli archivi (alfanumerici e grafici) che compongono il documento Docfa vengono raggruppati in un unico file che l’utente telematico dovrà firmare elettronicamente e spedire tramite Web.

Il disegno planimetrico da associare al documento può essere sia un vettoriale che un’immagine raster che può essere acquisita direttamente dallo scanner gestito dalla procedura Docfa 3.0.

L’indicazione della superficie catastale delle unità immobiliari ordinarie (A,B e C) è obbligatoria e viene determinata tramite il “metodo dei poligoni”; una volta determinata tale superficie la procedura aggiorna automaticamente il modello 1N seconda parte.

L’unico disegno planimetrico necessario all’elaborato è quello relativo alla rappresentazione dei beni comuni non censibili (ex EP2) denominato EP; il vecchio modello EP3 raster è sostituito da un quadro apposito della procedura “Elenco subalterni” e viene stampato unitamente al resto del documento nella stampa di presentazione; il modello EP1 viene abolito. Anche il modello EP di elaborato planimetrico può essere presentato nei formati A3 e A4.

Per l’attribuzione del dato di toponomastica alle unità immobiliari la procedura utilizza degli stradari codificati rilasciati dagli uffici del territorio.

Le tipologie di documento passano da 4 a 2, in quanto le unità afferenti diventano causali rispettivamente delle nuove costruzioni e delle variazioni.

C’è la possibilità di ripristinare in banca dati unità immobiliari erroneamente soppresse, mediante la nuova operazione “Recuperata” inserita nei documenti di accatastamento.

Sono state costituite due nuove causali di variazione:

presentazione di planimetria mancante con lo scopo di aggiornare il solo data base delle immagini senza variazione di dati censuari
variazione per modifica di identificativo con cui si modifica l'identificativo dell'unità immobiliare senza necessità di ripresentare la planimetria in quanto l'immagine presente in atti viene agganciata automaticamente al nuovo identificativo.
Inoltre nelle denuncie di variazione sarà possibile indicare anche la sola causale diversa distribuzione degli spazi interni per permettere la presentazione di una nuova planimetria qualora le modifiche interne comportino una variazione del classamento già attribuito.

Il quadro annotazioni assume una doppia valenza di Annotazioni e di Relazione Tecnica.

Nelle dichiarazioni di Accatastamento o Unità afferente la ditta intestataria può essere omessa, qualora si può fare riferimento ad una unità immobiliare urbana o particella terreni già presente in atti (anche se in un comune diverso della provincia), la cui intestazione sia identica (stessi nominativi, stessa natura di possesso e stesse quote).

La natura del possesso o godimento (cosiddetta titolarità) è codificata con le stesse modalità in uso negli Uffici di Pubblicità Immobiliare (ex Conservatorie); la procedura esegue un controllo sulle quote dei diritti di possesso e sulle quadrature dei titoli.

Ulteriori novità di carattere informatico

la directory di installazione della procedura può essere scelta dall'utente
la procedura è stata rivista completamente sotto l'aspetto grafico, le modalità di compilazione dei documenti sono più semplici e richiedono l'introduzione di un minor numero di dati
la stampa di presentazione è stata completamente rifatta utilizzando il formato standard PDF; la visualizzazione e la stampa è demandata ad Acrobat Reader o prodotti similari che gestiscono tali formati
le risoluzioni degli schermi della procedura sono tre (640 x 480, 800 x 600 e 1024 x 768 pixel)
è stato introdotto un archivio dei C.A.P. che la procedura utilizza per l'indirizzo del dichiarante.
Avvertenze

Da questa versione della procedura, visto l'utilizzo sempre più frequente di Internet, possiamo migliorare le modalità di: comunicazione, informazione e distribuzione del software. Per questo motivo verrà istituito un servizio di assistenza dedicato (informazioni in proposito verranno pubblicate al più presto sul sito). Abbiamo suddiviso il software della procedura in 11 librerie tematiche, per consentire una facile distribuzione di eventuali aggiornamenti. Nel sito saranno periodicamente aggiornati gli archivi di lavoro della procedura Docfa (tariffe, prospetti, soprattutto stradari). Quindi suggeriamo una consultazione periodica del sito.

La manipolazione delle immagini, l'utilizzo di strati di software diversi e codificati con linguaggi diversi, l'aumento delle funzionalità, fanno si che la procedura Docfa abbia bisogno, rispetto alle versioni precedenti, di maggiori risorse del PC, in termini di velocità del processore, di memoria disponibile, di velocità di accesso ai dati. Riteniamo che i requisiti hardware del PC debbano almeno essere: processore pentium, ram 64 Mb.

Per il corretto funzionamento di tutti i componenti della procedura non si debbono usare nomi directory (Path) sia per l'installazione, che di appoggio dei documenti e delle immagini, che contengano il carattere spazio nel nome: (es. non C:\APPO DOC ma C:\APPODOC).

l software per l'accettazione dei documenti di Docfa 3.0 sarà disponibile presso gli uffici provinciali del territorio a partire dal 3 dicembre 2001. Tale software, per il momento, non permette la presentazione in sostituzione dell'elaborato planimetrico; inoltre non è consentito presentare unità immobiliari ordinarie la cui planimetria è divisa in più schede se non si associano tutti i relativi file NTF di dettaglio dei poligoni (es. se la planimetria è divisa su tre schede non è permesso presentare i file NTF solo per la scheda 1 e la scheda 3). La data di attivazione di queste funzionalità sarà comunicata sul sito dell'agenzia del territorio.

Prima dell'utilizzo della procedura si invita alla visione del file Leggimi.txt presente nella directory di installazione.

Caratteristiche tecniche


Il software della procedura Docfa è disponibile nella sezione download, ed è diviso in 7 file compattati per l'eventuale copia su floppy disk.

Installazione

Creare sul proprio disco una directory in cui verrà scaricato il prodotto, ad es. c:\appoggio;
copiare i file:
Docfa3-1.zip (1.226 KByte)
Docfa3-2.zip (1.408 KByte)
Docfa3-3.zip (1.397 KByte)
Docfa3-4.zip (1.408 KByte)
Docfa3-5.zip (1413 KByte)
Docfa3-6.zip (1410 KByte)
Docfa3-7.zip (813 KByte)
nella directory creata;

Dopo la decompressione dei file, nella directory dove si sta operando, saranno create sette sottodirectory numerate, ognuna corrispondente ad un dischetto di installazione. In questo modo si potrà: sia installare direttamente la procedura, eseguendo il file Setup.exe, residente nella prima sottodirectory; sia riprodurre i sette dischetti di installazione copiando il contenuto delle sette sottodirectory.

Prima dell'utilizzo della procedura si invitano gli utenti a leggere il file LEGGIMI.TXT presente nella directory di installazione.

 

Download

Docfa3-1.zip (1.226 KByte)
 
Docfa3-2.zip (1.408 KByte)
 
Docfa3-3.zip (1.397 KByte)
 
Docfa3-4.zip (1.408 KByte)
 
Docfa3-5.zip (1413 KByte)
 
Docfa3-6.zip (1410 KByte)
 
Docfa3-7.zip (813 KByte)

GuidaOperativa.zip (335 KByte)

E' possibile scaricare il file il formato Word contenente la circolare dell'Agenzia del Territorio sull'attivazione della procedura Docfa 3.0.

Circolare.zip (321 KByte)

 Archivi


In questa sezione è possibile scaricare gli archivi contenenti:

le tariffe di estimo catastale,

i prospetti per il classamento automatico,

le sezioni relative ai comuni catastali

l'associazione, per ogni comune, tra fogli di mappa e zone censuarie

gli elenchi dei nomi delle strade per ogni comune.

Per predisporre l'ambiente del proprio PC allo scarico del prodotto è necessario:

creare sul proprio disco una directory in cui verrà scaricato il prodotto, ad es. c:\archivi;                       

   Archivio Provincia di Crotone(6 kb)

 Modelli


E' possibile scaricare i modelli dei riquadri, divisi per formato e scala, in cui vanno inserite le planimetrie disegnate tramite prodotti CAD.


Modelli.zip(10 KByte)
I file, salvati informato dxf, sono leggibili anche con programmi CAD non recenti come, ad esempio, AutoCAD R12.

 

N.B : Software e documenti sono stati prelevati dal sito www.agenziaterritorio.it