L'angolo della poesia

 

La poesia eleva lo spirito e rende migliori. Con questa convinzione, apriamo il nostro sito a chi abbia emozioni da trasmette in versi. Presentiamo un breve profilo di artisti affermati, legati  in qualche modo al nostro territorio, ma chiunque abbia qualcosa da 'raccontare' si faccia avanti: parrocchiacolfrancui@libero.it

 

RENATA ALBERTI

Costretta all'immobilità, Renata Alberti è stata capace di liberare i suoi pensieri e le sue emozioni verso orizzonti inesplorati ed ha trovato in questi un ulteriore senso e la forza per continuare a vivere e a sperare.

La sofferenza e la malattia l'hanno costretta a ripensare la propria vita: occasione favorevole per percorrere la propria esistenza, per scoprire la realtà oltre le apparenze, per intuire e cogliere una Presenza amorevole e provvidente.

Renata Alberti Zaccarin  è nata ad Oderzo e vive attualmente a Treviso. Ha pubblicato «Le farfalle raccontano..., poesie senza confini».

 

ANTONIO ANGELI

Le sue omelie alla Messa delle undici nel Duomo di Oderzo attiravano l'attenzione generale. Non usava mezzi termini per condannare il regime che l'aveva costretto all'esilio, lontano dall'Istria e dall'amata Pola. Oderzo l'aveva accolto con grande rispetto. Abitava nel viale dei platani. In Collegio, per vari anni insegnò storia e filosofia. 

La poesia di Angeli - scrisse Piero Bargellini,  scrittore ed indimenticato sindaco di Firenze durante la tragica alluvione, nella prefazione della raccolta «Marine Istriane» pubblicata nel 1955 - è tutta nella visione sognata della patria perduta.

 

MODESTO BASEOTTO

Modesto Baseotto vive a Motta di Livenza. Lavora ad Oderzo nell’Azienda Sanitaria. S’interessa di musica – è organista al Santuario della Madonna dei Miracoli -,  poesia e narrativa da molti anni. 

La prima raccolta di versi, ‘Il tempo delle sonagliere’, risale al 1977. Seguono: ‘L’oboe d’argento’ (racconti e liriche, 1984),  ‘Il sogno in fondo al mare’ (soli racconti, 1992), infine ‘Temi per una passacaglia’ (1998).

 

ARTURO  BENVENUTI

Arturo Benvenuti vive ad Oderzo dove è nato nel 1923. Spirito poliedrico e battagliero si è cimentato nella poesia e nell'arte figurativa. Ha fondato e, per alcuni anni, ha diretto la pinacoteca intitolata al precursore del surrealismo italiano, Alberto Martini. Con la famiglia dell'artista, ha instaurato un profondo rapporto che ha portato alla donazione al Comune di molte opere. Nella produzione artistica di Benvenuti meritano un particolare cenno: «25+15 Bozzetti Giuliani» (1969) , «A meno che»,  «Non ve ne andate gabbiani» (1979). Armato di macchina fotografica, ha documentato i luoghi del dominio della Repubblica Serenissima e l'antropologia del territorio opitergino. Suo grande amore, la terra istriana.

 

MARIO BERNARDI

Mario Bernardi è nato ad Oderzo, dove risiede da sempre. Fra le pubblicazioni più interessanti, citiamo «Di qua e di là dal Piave», ed. Mursia, «Lo zingaro felice». ed. GB, «Le quattro stagioni - poesie per pensare», ed. Libreria Opitergina. E' appena uscito in libreria «Microstoria di una città - Uomini, botteghe e sentimenti degli anni Trenta ad Oderzo». Per l'attività di storico, narratore e critico letterario ha ricevuto numerosi riconoscimenti: tra questi, il «Nonino», per la cultura popolare (1984), il «Pedrocchi» (1986), «I Grandi», per la civiltà veneta (1990) e recentemente il «Premio Cultura» del Lions Club di Oderzo (2001).

 

ANTONIO CASTELLAN

Si chiama «Notturni» l'ultima fatica letteraria  di Antonio Castellan, poeta nato nel 1931 a Fossalta Maggiore, per oltre trent'anni insegnante di lettere alla scuola media di Oderzo.

E' il ritorno alla casa della sua infanzia, sotto un cielo stellato, l'occasione per fare un bilancio, favorito dalla quiete della notte. Quasi un ritorno alla terra. La visione disincantata del poeta, amico dei canarini, esclude l'innocenza della natura. E l'uomo plasmato da Dio assume le sembianze di una scoperta quasi metafisica. Dello stesso autore: «Poesie» (1967), «Il cerchio breve» (1970), «Proiezioni» (1973), «L'ultima frontiera» (1977), «Sonetti opitergini» (1982), «Storia d'amor» (1990), «La carne della terra» (1997).

 

CIRO CRISTOFOLETTI

Ciro Cristofoletti fu amico di letterati e pittori, tra i quali Comisso, Gino Rossi, Arturo Martini. Pubblicò nel 1945  «Infanzie borghesi»,  nel 1970 «Rime illustrate», nel 1971 «Alle insegne di Ciro» e nel 1972 «Racconti di Ai Bai». Si dedicò con continuità alla pittura in età piuttosto avanzata, organizzando a Roma le sue prime mostre nel 1970. Eseguì numerosi disegni (la maggior parte inediti) per l'illustrazione di opere letterarie.

Collaborò, a partire dal 1920, a giornali e riviste con novelle e articoli su fatti e personaggi del mondo della cultura, veneta in particolare.

 

NERIO DE CARLO

E' nato a Basalghelle nel 1931. Compiuti gli studi ad Oderzo, si è trasferito a Roma, poi a Milano dove ha completato gli studi filologici, laureandosi in lingue e letterature straniere moderne. Ha pubblicato monografie di grammatica tedesca e saggi di critica letteraria. E'  inoltre impegnato nella ricerca e nella rivalutazione dell'identità veneta. Nel 1984 ha pubblicato 'Una battaglia per Sacile' - Marton editore - Treviso. Per la poesia, ha ottenuto importanti riconoscimenti. Ha dedicato una raccolta, "Poenta e scopetòn" ai temi dell'emigrazione.

 

LIO ATTILIO GEMIGNANI

Ha lasciato il cuore nella Toscana della sua infanzia, Lio Attilio Gemignani, nato a Montecarlo (Lucca) nel 1938, opitergino dal 1966. Nel tempo libero dagli impegni della sua attività commerciale, si dedica alla poesia con risultati che il lettore può giudicare da sé.

Dopo una raccolta uscita nel 1989, in poche copie riservate agli amici, ed un primo volumetto intitolato ‘Poesie’, ha dato alle stampe nel ’98 la raccolta «Mia Toscana».

 

FRANCESCO MARIA GIGLI

Francesco Maria Gigli è nato a Venezia e risiede ad Oderzo, dove ha insegnato per molti anni lettere alle scuole medie. Ha combattuto nell'ultima guerra sul fronte russo. Ha collaborato con varie testate, tra cui «Gazzettino« e «Cronache Venete». Sul «Dialogo» ha fatto conoscere la figura di Maria Bolognesi come presidente del centro studi alla medesima intitolato. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e racconti, ed alcuni saggi.  E' fresco di stampa il suo «La porta chiusa alle spalle».

 

BEPI GIRARDI

Le pagine delle «Poesie in falò» di Bepi Girardi fanno ancora sorridere. Parlano delle stagioni, dei fiori, degli usignoli, del vento, del mare, delle nostre nebbie. Le «Poesie della verità» raccontano storie di donne, di amori, del colore delle melagrane, della gioia dei pifferai, delle osterie visitate in tutte le stagioni. In «Caro mio tempo, cara poesia», ancora nomi di donna, canti d'usignolo e silenzi, tramonti suggestivi e canti d'amore.

 

LORI MARCHESIN

Lori Marchesin Boer è nata ad Oderzo dove vive e lavora: insegna lingua e letteratura angoloamericana al liceo scientifico. Nel giugno 1996, ha pubblicato la raccolta di novelle: «Il vecchio mulino e frammenti» (L'Autore Libri, Firenze). L'anno seguente, ha pubblicato «Le stagioni dell'essere». Nell'ottobre del 1997, è uscito «Sussuri e grida». Ha scritto inoltre il romanzo «I files viola».

 

ANTONIO  MOLENA

Costretto in una poltrona, ha guardato il mondo quotidiano con occhio limpido, scoprendo nella vita di tutti i giorni motivi di poesia e di speranza.

 

FRANCESCO PILLON

Risiede ad Oderzo con la moglie Sergia e le due figlie. Ha partecipato nel 2005 al concorso di Viareggio aggiudicandosi il premio “Sulle dune del Secco” con la lirica “Francesco”. E’ stato premiato ad Empoli con il racconto breve “La finestre del cuore”. Varie liriche sono apparse sul Dialogo. “Sensazioni” è la prima raccolta data alle stampe per l’editrice Cristallo, inserita nella collana ‘Piume d’Oro’.

 

SERAFINO TRENTIN

Padre Serafino Trentin è nato a Vicenza il 27 gennaio 1923: i suoi versi, specchio di una visione cristallina dell'umana vicenda e della storia della salvezza,  sono una presenza costante sulla prima pagina del foglio parrocchiale della comunità opitergina. Ha insegnato lettere per molti anni negli Istituti Superiori. «Visioni ed attese» è il titolo della prima raccolta di versi pubblicata, seguita da «Nostalgia» e da "Confidenze", fresca di stampa.