d. Vittorino Mason
Cenni biografici:
don Vittorino Mason era nato a Conegliano il 23 dicembre 1926. Fu ordinato sacerdote il 19 giugno 1949. Fece l'ingresso a Colfrancui l'8 novembre 1981. Si è congedato da questa comunità il 23 settembre 2006, dopo un servizio ininterrotto di venticinque anni. E' stato nominato canonico della cattedrale con decreto datato 7 maggio 2006. L'ultimo incarico è stato di assistente religioso presso la Casa di Riposo "Villa Bianca" di Tarzo.
In
gennaio, al manifestarsi della malattia che avrebbe compromesso la sua
autonomia, dovette ritirarsi in Casa di Riposo “Immacolata di Lourdes” a Conegliano.
Nelle
prime ore di venerdì 11 aprile, si è sentito male e, visto che
l’affanno non gli passava, il medico ha disposto il ricovero in
Ospedale dove si è assopito ed è spirato in poco tempo.
Ora ha consegnato il libro della vita al Padre, al quale ha dedicato ogni energia del ministero sacerdotale durato quasi 59 anni.
BEN TORNATO, DON VITTORINO
Il 23 settembre 2006, don Vittorino si congedava mestamente dalla comunità che aveva guidato per venticinque anni (cronaca 1981-2006).
Il 14 aprile 2008 tornava a Colfrancui per l'estremo saluto. Ora riposa nel piccolo cimitero accanto al primo parroco, don Girolamo Villanova.
La Comunità (testimonianze) che aveva imparato ad amarlo l'ha ringraziato così:
Qui, don Vittorino – lo chiamiamo familiarmente ancora così, nonostante la nomina a canonico della Cattedrale – ha seminato, sul terreno fertile e sul terreno più roccioso, con generosità e con intelligenza, sempre in buona fede. Ed ha raccolto quanto le stagioni erano in grado di far fruttare. Per venticinque anni, ha lavorato incessantemente nel campo della liturgia, ha curato il decoro della chiesa, interamente restaurata, e degli altri luoghi di culto del territorio, ha amato i ragazzi, offrendo loro spazi d’incontro ed occasioni di crescita, ha cercato di mettersi in sintonia con i giovani in continua ricerca, ha coltivato con occhio di predilezione le vocazioni sacerdotali, ha trepidato per l’unità delle famiglie, è stato accanto ai malati, ha invitato a far tesoro dell’esperienza degli anziani.
Il Signore lo ha preso in parola facendogli trascorrere l’ultimo tratto di strada con chi faticava a camminare, prima a ‘Villa Bianca’ di Tarzo, poi, per qualche mese, all’Opera ‘Immacolata di Lourdes’ a Conegliano.
Oggi
tutta
(per il testo integrale dell'ultimo saluto del Consiglio Pastorale, clicca qui)
Sr Fiorenza lo ricorda così (clicca qui)
Il ritorno di don Vittorino
11 aprile 2018: Il ricordo nel decimo anniversario della morte