DIVINA COMMEDIA

INFERNO

ARUNTE Inf. XX, 46 Cerchio 8 - bolgia 4 - Indovini

Arunte è quel ch'al ventre li s'atterga,                46
che ne' monti di Luni, dove ronca
lo Carrarese che di sotto alberga,
ebbe tra ' bianchi marmi la spelonca                  48
per sua dimora; onde a guardar le stelle
e 'l mar non li era la veduta tronca.                    51
Indovino di origine etrusca, Arunte è un personaggio della "Pharsalia" di Lucano.
Arunte, che predisse le guerre civili e la vittoria finale di Cesare,
è immaginato da Dante nella sua spelonca a Luni, tra i monti delle Alpi Apuane,
bianchi delle cave di marmi di cui sono ricchi.

In realtà il testo di Lucano afferma che l'indovino aveva dimora a Lucca (Lucae),
ma forse il poeta leggeva un codice con la corruzione di "Lucae" in "Lunae",
confusione del resto avvalorata dall'aggettivo "deserta",
poiché Luni era effettivamente una città già abbandonata al tempo di Lucano.