Studio sui toponimi  di Colonnata la Perla delle Apuane

a cura
di
Alma Vittoria Cordiviola

Colonnata ,alcuni insistono nell'affermare che questo toponimo abbia origine dalla presenza di una Colonia Romana qui stabilita nell'anno 40 a.c. L'insediamento coatto serviva per estrarre i suoi marmi,che andavano a sostituire quelli Greci: "il Pario ed il Pentelico".Marmi di più difficile approvvigionamento e soprattutto d'alti costi economici.Sconfitti i Liguri-Apuani , i Romani potevano ora ,usufruire del nobile materiale in modo illimitato. Gli Apuani( popolo italico),lasciarono tracce della loro presenza attraverso i toponimi e gli idronimi,dei luoghi che circondano il sito di Colonnata(si supponeva inoltre ,che gli Apuani conoscessero le tecniche dell'estrazione del marmo e, fossero utilizzati quali esperti nel lavoro in cava).Oggi possiamo affermare con certezza,che gli antichi apuani,conoscevano il marmo e le sue tecniche.Sappiamo anche ,che collaborarono nell'attività d'escavazione con gli Etruschi. Estrazioni pre-romane sono state ritrovate di recente. Gli esperti ,Giuseppe Bruschi,Antonio Criscuolo e Giovanni Zanchetta,su ordinazione del Comune di Carrara e dell'Università degli studi di Pisa,hanno condotto uno studio che evidenzia  come, in località Fantiscritti;precisamente in Fossa Carbonera,sezioni di diversi paleosuoli. I risultati confermano che, escavazioni pre-romane,riconducibili al VI secolo a.c. Cristo,sono presenti nel sito di Colonnata.
Alle origini del toponimo Colonnata, ci sono dei sostenitori della tesi che, questo nome si debba al vocabolo latino"Columna"ossia- luogo delle colonne- dalla massiccia produzione di colonne che si scavano nel sito.
Noi riteniamo possibile che Colonnata (toponimo che ha numerosi riscontri in Toscana)e che richiama la voce latina;"collis" colle,o ancora la voce;"columen" ossia "sommità" sia forse il più credibile, Colonnata è circondata da toponimi ed idronimi che cercheremo di decodificare.

è il luogo dove oggi viene effettuata la rievocazione della lizzatura storica
Il corso dell'acqua che scorre sotto questo luogo,un tempo ,sarà stato senz'altro più ricco d'acque che non oggi. Plinio  ci narra del popolo dei venadi o venedi ,collocato sulla costa Nordica d'Europa;tra la Vistola e la Finlandia,L'etnico Venadi-Venedi ha il valore di popolo della regione dei fiumi.Troviamo tale voce anche nell'antico tedesco Winida e nell'anglosassone Windas,nel medio basso tedesco Wende oggi Winden o Wenden. La componente Reta, richiama il latino "retae",vegetazione che sporge sui fiumi, ma anche "ratis"(naviglio-nave)calcato sull'antica base ligure "ratu"(corso d'acqua).

  • "Cativoli" significato= Elevato sull'ansa del fiume

è situato sopra "Venedreta". Cati richiama il latino quator e l'antico ligure katu,italiano quattro, numero formato dalla mano chiusa a coppa,con l'indice all'interno del palmo della mano . Cati si rivela con la sua accezione di "ansa-coppa-contenitore del fiume".Con il medesimo significato,il greco ci regala la voce"kados"(secchia-contenitore.La componente "tivoli" come quella romana, e il latino "tibur", che alle origini denotò l'Acropoli,l'elevazione su cui sorse il nucleo abitato.

  • "Furobbio" significato= Foro,passaggio
Dal latino "forus-forum", infatti è il passaggio stretto e tortuoso che porta all'interno di una grande cavità,che si presenta come un mosaico di ciottoli,che il fango ha cementato nel tempo. La componente "obbio" e il latino "aboleo,abolitum"(tolgo via, cancello ,distruggo)."Abolitus" detto dell'azione violenta d'erosione dell'acqua e del vento. Nel nostro caso,l'azione violenta dell'acqua,nel tempo ha scavato questa gro
tta. E infine il toponimo Gioia dal latino terrae= Terra,Valle. La base è antichissima,troviamo tale voce nel Sumero Ga, che significò propriamente dimora,e anche nell'ebraico Gay(Valle).