|
Latitudine e Longitudine
La posizione di un punto della superficie terrestre può
essere data con la misura della latitudine e della longitudine. La latitudine del punto è la misura in gradi, a partire dall’equatore, dell’arco di meridiano passante da quel punto. La latitudine è settentrionale o meridionale a seconda se il punto è a nord o a sud dell’equatore. La longitudine del punto è la misura in gradi, a partire dal meridiano fondamentale, dell’arco di parallelo passante da quel punto. Se il punto si trova a est del meridiano fondamentale, è longitudine orientale, se si trova a ovest, è longitudine occidentale. |
Indicazione di un punto
I bordi di una carta topografica sono per così dire "incorniciati" da strisce alternativamente bianche e righe parallele. Questi segmenti indicano il reticolato geografico, cioè la latitudine e la longitudine. Ogni striscia è apri a un Minuto Primo di Latitudine o a un Minuto Primo di Longitudine. Nelle carte italiane dell’I.G.M. la latitudine è sempre riferita all’equatore, mentre la longitudine è riferita al meridiano di Monte Mario (Roma), che divide in pratica l’Italia in due parti, una di longitudine Est e l’altra di longitudine Ovest.
A Est c’è gran parte della costa adriatica, il Friuli Venezia
Giulia, le Marche, l’Abruzzo, le altre regioni meridionali e la Sicilia; a Ovest il
Tirreno verso Nord, la Toscana, l’Emilia, gran parte delle regioni settentrionali e
la Sardegna. Ai quattro vertici della carta topografica sono indicati i valori della latitudine e della longitudine del vertice stesso. Per le carte più vecchie è indicata solo la longitudine al meridiano di Monte Mario (Roma), mentre le carte più recenti riportano entrambi i valori (E.D. = longitudine da Greenwich). |
Ultima modifica 21-07-2002.