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Il
Forlì
pareggia in casa 1-1, contro la matricola Jesi e come se non bastasse,
ha perso l'occasione di riavvicinarsi alla capolista Fano.
Chi ha deluso in questo match è sicuramente l'attaccante forlivese
Oscar Di Matteo,
reo di aver fallito tre occasioni davvero irripetibili.
L'attaccante sembra aver perso la sicurezza, la freddezza di una volta e
malapena
riesce a stare in piedi nel difficile terreno del morgagni.
Il bomber avrebbe bisogno di una medicina capace di farlo tornare in
ottima forma,
visto che ormai non riesce neppure a segnare davanti al portiere
avversario.
La partita non era cominciata bene per i forlivesi, visto che al 18' Di
Matteo, imbeccato
da Zagnoli sprecava incredibilmente calciando su Paniccià in uscita.
La Jesina ringraziava e un minuto dopo l'occasione fallita dai forlivesi
si portavano in
vantaggio, grazie a Carrettucci che infilava nell'angolo basso alla
sinistra di Braga.
Il Forlì non riesciva a reagire e accusava il colpo, tantochè i
marchigiani sfioravano
il raddoppio ancora con Carrettucci, ma la palla finiva sopra la
traversa.
Al 44' Rubini regalava la palla a Di Matteo che solo ancora davanti a
Paniccià, si faceva
respingere la conclusione. Nella ripresa Bardi sostituiva l'opaco
Zagnoli con l'argentino
Maffei, vera rivelazione del campionato.
Il gaucho mostrava subito il suo biglietto da visita, scagliando un
missile terra aria al 50'
colpendo la traversa.
La partita incominciava a cambiare e al 67' Maffei portava in parità la
partita, siglando
un gol da cineteca. Al 72' l'arbitro annullava una rete a Di Matteo
mentre nei minuti
finali è il portiere ospite a mettersi in mostra, salvandosi
miracolosamente su una
conclusione ravvicinata di Calderoni. Nulla da fare neppure al 94',
quando De Luca
colpiva di testa il pallone, finendo nel palo alla destra di Paniccià.
Per il Forlì è un pareggio che sa di sconfitta, ma ricordiamoci che
ancora il campionato
è lungo e i punti di distacco tra i marchigiani e i biancorossi, non
sono infiniti.
Animo Forlì.
MATTEO LABBATE
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