I
n
CONCETTI DI BASE
GESTIONE RIORSE UMANE – DIRITTO DEL LAVORO
LEG. SOCIALE – DIRITTO TRIBUTARIO
n
COMPETENZE OPERATIVE
GESTIONE ADEMPIMENTI AMMINISTRATIVI
SVILUPPO E CALCOLO BUSTA PAGA -
SVILUPPO
E CALCOLO COSTO DEL PERSONALE
La Comunicazione
Poniamoci alcune domande
nQuanto
è importante comunicare
nChe
si intende per
comunicazione?
nQuali
tipi di comunicazione trovate più difficili?
nQuali
obiettivi vi ponete quando comunicate?
I livelli di comunicazione
nComunicazione VERBALE
nComun. PARAVERBALE
nComun. NON VERBALE
Comunicazione VERBALE
nContenuti espressi
> Comprensibilità
( ciò che diciamo ) >
Coerenza
nFluidità dell’eloquio
> prontezza nel
( come lo diciamo) rispondere
> uso appropriato
delle pause
Comunicazione PARAVERBALE
>TONO Coerente
>VOLUME Non elevato
VOCE
>ESITAZIONE da evitare
>VOCALIZZAZIONE da evitare
(eh…? Colpi di tosse )
Comunicazione NON VERBALE
(1)
>Abbigliamento Adeguato : dipende
dal contesto
ØPostura Apertura e “presenza” NO
e Comport. Motorio giocare con oggetti NO
agitarsi sulla sedia
ØMimica facciale
Partecipazione positiva
NO vissuto depressivo
ØGestualità Moderazione NO autocontatto
Comunicazione NON VERBALE
(2)
>Direzione sguardo Sostenere il
contatto
visivo
(
fiducia,sicurezza)
ØBraccia MAI incrociate (difesa)
NO invasione di campo
ØGambe NO giocherellare
ØMani / Piedi NO agitare
nervosamente ( ansia)
LE
RELAZIONI
4 modi
nASSERTIVITA’
nFUGA
nAGGRESSIVITA’
nMANIPOLAZIONE
DINAMICHE DI
GRUPPO
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DI UN GRUPPO
nStruttura affettiva
nStruttura di comunicazione
nStruttura operativa
nStruttura del potere
La selezione delle
risorse umane
STRUMENTI DI SELEZIONE: Colloqui
Valutazione
Referenze
Test
Gli strumenti di selezione :Il colloquio
•Preparazione
•Svolgimento
•Valutazione
Le Fasi del colloquio
1. Fase informale (10\15 minuti).
Sono felice di conoscerla…mi parli di Lei
e del suo
lavoro…
2. Fase di approfondimento
Che cosa l’ha
interessata dell’inserzione?
Perché ci ha inviato il curriculum?…conosce
la nostra Azienda?…cosa le piacerebbe fare da noi?
4
üVerifica delle risposte e delle aree grigie
üSpiegazione dell’azienda e delle caratteristiche della posizione
üVerifica delle motivazioni e delle esigenze lavorative
üValutazione congiunta delle “convenienze” della posizione per la
persona
Fase di commiato
Come rimaniamo d’accordo?…lei si sta attivando, attualmente, in altri ambiti?…posso
contare sulla sua
disponibilità? Quali tempi per un eventuale preavviso ….
Come pensa di essere utile a noi?
Considererebbe utile un’esperienza da noi?
DOPO LA SELEZIONE
nSI
STABILISCONO :
oMANSIONI
oDURATA
DEL RAPPORTO
oCONDIZIONI
ECONOMICHE
Assegnazione della qualifica
I lavoratori subordinati
Sono divisi in quattro
categorie:
n
Dirigenti
o
Quadri
o
Impiegati
o
Operai
Le risorse umane in azienda
IMPRESA
PROFESSIONISTA
AUTONOMO
RISORSE UMANE
= organico aziendale che determina
il COSTO DEL PERSONALE
L’avvio di un’attività
economica determina la nascita della
Azienda
Soggetti interessati……
Gli interessati ….
possono avere ……
La Creazione di un’azienda
Oggetto dell’ATTIVITA’
d’IMPRESA
nFONTI DI FINANZ. (Banca – privati ecc)
nL’UBICAZIONE (SEDE)
nLA PROMOZIONE ED IL MARKETING (MERCATO)
nORGANIZZAZIONE
LA DISORGANIZZAZIONE
Gerarchia
Ai
vari livelli di raggruppamento
corrispondono
livelli di autorità
esercitata
dall'organo di comando
(superiore)
nei
confronti degli organi del
livello
immediatamente inferiore (subordinati)
che,
a loro volta, possono essere
organi
operativi o organi di
comando
di unità organizzative.
Gerarchia
L'insieme
di queste relazioni di autorità costituisce la
gerarchia aziendale
Un
livello gerarchico è costituito dagli organi
di
pari grado, collocati lungo la linea
gerarchica
Il
numero di subordinati che dipendono da
un
superiore è detto ambito di controllo
(span of control).
Gerarchia
Le strutture organizzative si distinguono in
piatte alte
secondo il numero di livelli gerarchici
Le strutture piatte
comportano
¡minori costi, avendo meno posizioni manageriali da retribuire
¡minore distanza tra vertice
aziendale e organi operativi che rende più tempestivi i processi decisionali e
di comun.
¡Le strutture alte consentono un
più efficace
controllo dei
superiori sui subordinati
Stile di leadership
In un gruppo sociale la
leadership è il ruolo,
svolto dal leader, di guida
degli altri verso il
raggiungimento dello scopo .
Si distingue:
nla leadership informale (o leadership in
senso stretto), che trae la sua
legittimazione dal consenso degli altri membri;
nla leadership formale (detta anche
headship) che opera invece in base ad una
legittimazione esterna.
Stile di leadership
Si distinguono tre stili:
nautoritario, quando il leader impone le proprie decisioni al gruppo
npersuasivo, nel quale il leader tende a
spiegare le motivazioni delle decisioni prese,;
ndemocratico, quando il leader chiede al gruppo di partecipare alle decisioni
Tipologie contrattuali
TIPOLOGIE DI LAVORO
nIN GENERALE
nTEMPO INDETERMINATO
nLAVORO A TERMINE
nPART-TIME
nCONTRATTO A PROGETTO
nCONTRATTI FORMATIVI
IL CONTRATTO DI LAVORO
SUBORDINATO
E’ L’ACCORDO CON IL
QUALE IL
LAVORATORE SI IMPEGNA A PRESTARE LA SUA OPERA
ALL’INTERNO DELLA
ORGANIZZAZIONE PRODUTTIVA
DEL DATORE DI LAVORO
IL QUALE E’ TENUTO A PAGARE
LA RETRIBUZIONE
DAL CONTRATTO DERIVANO
OBBLIGHI DI LEGGE PER
nLAVORATORE SUBORDINAZIONE
nDATORE DI LAVORO REMUNERAZIONE
può essere concluso sia
oralmente che in forma scritta.
ASSUNZIONE
nNon
è in generale necessaria la forma scritta,
Salvo che
oil
contratto a tempo parziale
oil
contratto a tempo determinato
oIl
contratto a progetto e altri (legge Biagi)
ONERE Dl RISERVA
nPARTICOLARI CATEGORIE Dl
LAVORATORI
In materia di onere di riserva,
la legge
prevede che i datori di lavoro
debbano riservare
una quota pari al
12% delle assunzioni in favore
di
particolari lavoratori appartenenti alle
c.d. categorie protette ('Art. 25 c. 5
Legge 223/91).
Non e' operante per le Imprese
fino a
10 dipendenti.
FAC-SIMILE
LETTERA DI ASSUNZIONE
Egr. Sig._______
OGGETTO: Comunicazione di assunzione ai
sensi del D.L.vo no 152/ 97.
Facendo seguito all'avvenuta consegna
della comunicazione ai sensi dell'Art.
9 bis, c. 3 della Legge 608/96, la
sottoscritta Societa‘ _________________
con sede in _________, Via
_______________, con riferimento all'oggetto
Le comunica che a decorrere dal
giorno_____ è assunto presso_________
(cantiere, sede, stabilimento,
ufficio) sito
___________________________,
con la qualifica di_______di cui al __
livello del vigente C.C.N. di Lavoro.
Detta assunzione, a tempo pieno ed
indeterminato (1), è regolata dal
Citato Contratto, anche per quanto
riguarda la durata del periodo di
prova, gli elementi costitutivi della
retribuzione iniziale ed eventuali
indennità e/o maggiorazioni, il periodo
di corresponsione della stessa, la
Regolamentazione e durata di ferie e
permessi, l'orario di lavoro, e i
termini del preavviso in caso di recesso
da ambo le parti.
La preghiamo di restituirci firmata copia della presente.
Cordiali saluti.
Ma preliminarmente
il datore di lavoro deve espletare degli adempimenti necessari ad aprire la sua
azienda ….
ovvero “ attivarla” presso gli Istituti previdenziali e assicurativi
APERTURA POSIZIONI
ADEMPIMENTI INAIL
ADEMPIMENTI INPS
ADEMPIMENTI TELEMATICI
nDENUNCIA INAIL
5 Giorni prima
nASSUNZIONE
Comunicazione
1 giorno prima
dell’ingresso in azienda
nDENUNCIA INPS
(DM 68) Entro i 30 giorni
suc.
ALTRI ADEMPIMENTI
nREGISTRAZIONE
LIBRO MATRICOLA
nALTRI
ADEMP. PARTICOLARI (ES. CASSA EDILE)
nDPS
626 E NOMINA MEDICO
nINF.-FORM.
DIPENDENTE
nINFORMATIVA PRIVACY E RITIRO DEL CONSENSO
nAPERTURA
FASCICOLO DIPEND.
(DOCUMENTI DI COMPETENZA)
LIBRI OBBLIGATORI
nVIDIMAZIONE
ØINAIL
ØCDL
ØAUSL competente
INAIL
INVIO DEN. ESERCIZIO ASSEG. COD. DITTA E PAT
CERTIFICATO
DI ASSICURAZIONE
E CONT. PREMIO
PAGAMENTO
PREMIO NEL
TERMINE DI SCADENZA INDICATO
SULLA
RETRIBUZIONE
PRESUNTA
IL CERTIFICATO DI ASSICURAZIONE CONTIENE :
TASSO INFORTUNI °/OO
CLASSE DI RISCHIO
PREMIO
QUOTA RATA
ANNO CORRENTE ANNO SUC.
INAIL
DEN. ESERCIZIO RETRIBUZIONE PRESUNTA
ANNO
CORRENTE ANNO SUCCESSIVO
CALCOLO PREMIO
ANNO CORRENTE
ANNO SUCCESSIVO PAGAMENTO TOTALE
IL
16 /02 DELL’ANNO SUCCESSIVO
SI
PRESENTA AUTOLIQUIDAZIONE INAIL
CON
LA DENUNCIA DELLE RETRIBUZIONI
E
MOD. DNL ALLEGATI
INAIL
INAIL
BUSTA PAGA
SVILUPPO BUSTA PAGA
nMINIMO
TAB. + VOCI VARIABILI =RETRIB.
LORDA (A)
nRETRIB.
LORDA ARR. = IMP. CONTRIBUTIVO (B)
nRETRIB.
LORDA ARR X %CONTRIB. = Contrib. C/
DIP. (C)
nIMPONIBILE
FISCALE = A – C (D)
nIMPOSTA
LORDA = D X
ALIQUOTE FISCALI (E)
nIMPOSTA
NETTA = E –
DETRAZIONI FISCALI (F)
nCOMPETENZE
NETTE = D – F (G)
nNETTO
BUSTA = G + ANF + RIMBORSI PIE’ LISTA
CONTRATTUALE LA RETRIBUZIONE
ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE
MISURA MENSILE e CONTINUATIVA
1)COLLETTIVI
lMinimo Retributivo O Paga Base
lEx contingenza (al
01/11/1991 )
lEDR (Elem. Distinto della Retrib
dal 1992)
lScatti di anzianità
lIndennità di Funzione o di status
2) INDIVIDUALI
ES. individuali
Superminimo ind. o Ad
personam
Minimo Retributivo O Paga Base
nFONTE
CCNL accordi
economici
nNOTE
Adeguamento
periodico
Varia per categoria
e liv.
Ex contingenza (al
01/11/1991 )
nFONTE
NORMATIVA –
SINDACALE
nNOTE
Congelata al 11/91
Varia per categoria
e liv.
ELEMENTO
DISTINTO dellA RETRIBUZIONE
E.D.R.
nFONTE
NORMATIVA –
SINDACALE
nNOTE
DECOR. 1 LUGLIO 1992
FISSO ( £. 20.000)
UGUALE PER TUTTI
SCATTI ANZIANITA’
nORIGINE
NORMATIVA –
SINDACALE
nFONTE
CCNL
nNOTE
PERIODICI (gen.
Biennali)
Variabili per categ.
e livelli
Stabiliti in un numero max
LA RETRIBUZIONE CONTRATTUALE
GLI ELEMENTI DELLA RETRIBUZIONE
l
Minimo
Retrib. O Paga Base
l
Ex contingenza
(al 01/11/1991 )
l
EDR (Elem. Distinto
della Retrib dal 1992)
l
Scatti di anzianità
l
Indennità di Funzione
l
Premio di rendimento
BUSTA PAGA
n
OPERAIO
BASE ORARIA/GIORNALIERA
MINIMO TABELLARE
(O RETRIB. CONTRATTUALE)
/ COEF.
ORARIO CONTRATTUALE
Esempio CCNL commercio
Retrib. di livello / 168 = paga oraria
Retrib. di livello /26 = paga giorn.
Patto
di non concorrenza
ex art. 2125 c.c
n
Il patto di non concorrenza è l’accordo tra datore di lavoro
e
lavoratore avente ad oggetto l’estensione del divieto di svolgere
attività concorrenziali anche nel periodo
successivo alla
cessazione del rapporto di lavoro.
art.
2125 c.c. limiti:
l
Forma scritta
l
Vincolo contenuto entro determinati limiti di oggetto e di luogo
l
Limiti di tempo, ovvero la durata del patto non può essere
superiore a cinque anni per i dirigenti e a tre anni per gli altri
l
Corrispettivo a favore del prestatore di lavoro
DIVIETO DI CONCORRENZA
L’art. 2105 c.c.
pone a carico del lavoratore
due distinti
doveri
1) Divieto di
concorrenza Patto
di non concorrenza
divieto per il
lavoratore di trattare
affari per conto
proprio o di terzi
in concorrenza con
l’imprenditore
divieto,
pattuito,di non
svolgere attività
concorrenziali con
quelle dell’imprenditore
anche dopo la fine
del rapporto di
lavoro.
2) Obbligo di riservatezza
orario
di lavoro
DURATA
ESISTONO PRECISI LIMITI ALLA DURATA
MASSIMA DELL’ORARIO
POSTI
A TUTELA DEL LAVORATORE , COSI’ COME I PERIODI DI RIPOSO
OLTRE
LE 40 ORE SETTIMANALI SCATTA IL LAVORO
STRAORDINARIO
PUR
SE I CCNL POSSONO STABILIRE UNA DIVERSA MISURA MASSIMA
LA
DURATA MEDIA DEL’ORARIO NON PUO’ SUPERARE LE 48 ORE SETTIMANALI COMPRESO LO
STRAORDINARIO
DEROGHE
nIl giorno di riposo
L'orario settimanale
prevede
un periodo di riposo di 24 ore
consecutive, di regola la dom.
Il lavoro svolto durante il
riposo
è compensato da mag. Retributiva
n Lavoro a turni
E’un metodo in base al
quale i lav.
si succedono nell'arco delle 24
ore
nello stesso posto di lavoro.
nPause e riposi
I turnisti hanno diritto alle
pause, al
riposo giornaliero e
settimanale.
La durata delle pause è fissata
dal
Ccnl o dall’azienda
La distribuzione dell’orario
Orario normale diurno
contratto aziendale
Lavoro notturno legge e
CCNL
Pause legge e
CCNL
Riposo
giornaliero legge, ccnl,cont.
aziend.
Lavoro Notturno
n
I ccnl
specificano l'ora dalla quale decorre l’inizio e dalla quale scattano le
maggiorazioni e i benefici contrattuali: rid. di orario, riposi compensativi,
ecc..
Lavoro Notturno
nLa
legge stabilisce che
ll'orario
notturno è quello tra la mezzanotte e le 5 del mattino
lil
lavoratore notturno è colui che svolge almeno 3 ore del suo normale lavoro
giornaliero durante il periodo notturno
lIl
lavoro notturno non deve superare 8 ore nell'arco delle 24
lsono
esclusi dal L. N. donne incinte,madri di figlio minore di 3 anni, genitori af.
di un bambino di età inf. a 12 anni, il lavoratore che abbia a carico un
soggetto disabile
II lavoro straordinario
nSTARORDINARIO
E’ quello svolto oltre l'orario
normale di
lavoro, 40 ore settimanali
La legge fissa il tetto massimo
annuale in 250 ore
I ccnl stabiliscono
Øle modalità con le quali si esegue il lav. straordinario e i limiti max
giornalieri e settimanali
Øle maggiorazioni retributive dovute ai lavoratori
Øi riposi compensativi in aggiunta o in sost. alle maggiorazioni
Øle modalità con cui il datore di lavoro deve informare e consultare le
RSU prima di ricorre allo straordinario
Le ore di lavoro straordinario
possono essere accantonate in un monte ore personale, denominato banca ore
LE ASSENZE
nFerie
Spetta la normale retribuzione
nFestività
Spetta la normale retribuzione
nDistacchi
E permessi sindacali
Retribuiti e non retribuiti
nAstensione
dei donatori di sangue
Spetta una giornata di riposo
LE ALTRE ASSENZE
MALATTIA
INTEGRAZIONE E INDENNITA’
n
PRIMI 3 GG =
CARENZA ( C/ DITTA)
DAL 4° AL 20° GIORNO =
50% INPS
n
DAL 21° AL 180 ° G.
= 66,66 INPS
n
OLTRE IL 180° GIORNO
l
NON RETRIBUITO
l
ASPETTATIVA -
LICENZIAMENTO
I 180 GIORNI = PERIODO DI COMPORTO
LA QUOTA A C/ DITTA
(INTEGRAZIONE)
RETRIB. ANNUA
INFORTUNIO
INTEGRAZIONE E RENDITA
n
PRIMI 3 GG = CARENZA ( C/ DITTA)
DAL 4° C/ INAIL
DURATA INDETERMINATA
LA QUOTA A C/ DITTA
(INTEGRAZIONE)
RETRIBUZIONE ANNUA
Congedi e permessi per familiari con handicap
nPer i genitori
ed i parenti che assistono il disabile la legge prevede delle agevolazioni.
nLa lavoratrice madre
o il lavoratore padre, anche adottivi, di un minore con handicap in situazione
di gravità, hanno diritto al prolungamento fino a tre anni del periodo di
astensione facoltativa dal lavoro.
nQuesti periodi
di assenza, sono retribuiti con un'indennità giornaliera pari al 30% della
retribuzione e sono computati nell'anzianità' di servizio esclusi gli
effetti relativi alle ferie e alla tredicesima mensilità.
nIn alternativa,
la madre o il padre, hanno diritto a due ore di permesso giornaliero retribuito
sempre fino al compimento del 3° anno di vita del bambino ( legge n. 104 del 5
febbraio 1992)
MATERNITA’
nAstensione
obbligatoria
La
lavoratrice deve obbligatoriamente astenersi dal lavoro
dai
due mesi precedenti la data presunta del parto ai tre mesi
successivi
al parto
Adempimenti
La
lavoratrice, prima dell'inizio del congedo di maternità,entro il 7°
mese
di gestazione, deve presentare al datore di lavoro e all'inps,
apposita domanda corredata dal
certificato medico attestante il
mese
di gestazione e la data presunta del parto.
Dopo
il parto ed entro trenta giorni dallo stesso,la lavoratrice deve
inviare
al datore di lavoro e all'INPS il certificato di nascita del
bambino/a
ovvero la dichiarazione sostitutiva ai sensi dell'art.46
del
Dpr 445/2000
CONGEDI PARENTALI
nAstensione
facoltativa
Oltre
all’astensione obbligatoria, il datore di lavoro deve
concedere
su richiesta un periodo di assenza dal lavoro
(c.d.
astensione facoltativa) con retribuzione ridotta
Madre
lavoratrice
nei primi 8 anni di vita del bambino, per un periodo frazionato o continuativo
non superiore a 6 mesi.
Padre
lavoratore
per un periodo continuativo o frazionato non superiore a 6 mesi, elevabili a 7
mesi
Genitori
adottivi o affidatari
Il diritto di assentarsi dal lavoro è esercitato nei primi tre anni di
ingresso, nel nucleo familiare, del minore di età compresa tra i 6 e i 12 anni.
Dell'astensione
deve essere dato avviso al datore di lavoro secondo le modalità previste dai
contratti collettivi , e, comunque, almeno 15 giorni prima rispetto al periodo
richiesto.
ASPETTATIVA
nPer motivi
politici o sindacali
nPer motivi di
salute
nPer motivi di famiglia
Sciopero
nPer sciopero si intende l'astensione collettiva dal lavoro
di lavoratori dipendenti allo scopo di rivendicare diritti, per motivi salariali,
per protesta o per solidarietà.
nIl salario o stipendio che viene detratto è proporzionale
alla sospensione lavorativa.
Assegno
nucleo familiare
un sostegno per le famiglie dei lavoratori
dipendenti
L’A.N.F.
è esente da qualsiasi ritenuta previdenziale o fiscale.
Il
riconoscimento e la Determinazione dell’importo
dell’A.N.F.,
Vengono
e Effettuati In base alla Composizione ed al Reddito
complessivo
del N. F.
Chi può usufruire dell’assegno
nIl dipendente
che ne faccia specifica richiesta.
A chi si richiede
nIl modello di
domanda per l’assegno al Nucleo Familiare, completo dei
suoi dati, deve essere presentato:
lall’Ufficio
responsabile dell’amministrazione del personale
lDirettamente
all’INPS per talune categorie di lavoratori
ora …… parliamo di
retribuzione
in natura
“retribuzione
in natura”
Cosa si intende per
“retribuzione in natura” ?
nIl datore di lavoro può stipulare un contratto di lavoro
individuale nel quale si prevede che una quota della retribuzione verrà erogata
in natura (es. sotto forma di godimento di un
alloggio ) anziché in denaro
I “Fringe Benefits”
(letteralmente: benefici marginali)
Forme di remunerazione complementari
(compensi corrisposti in natura ) alla
retribuzione
riconosciute al dipendente allo scopo di
incentivarlo
Limite di rilevanza dei compensi
in natura
Ai sensi del DPR n. 917/1986 il valore
non concorre a
formare il reddito del dipendente fino
all’importo
complessivo nel periodo d’imposta di €
258,23
Al superamento di tale limite diventa
imponibile
l’intero importo
L'Indennita'
sostitutiva di mensa
ngiornaliera o oraria ( operai)
nmensile ( impiegati)
Sostituisce un eventuale servizio di
mensa o buonopasto che il
datore di lavoro,
non ritiene di adottare.
E’ soggetta a contributi e ritenute
Auto
aziendali
nLa disciplina
che regola le auto aziendali date in uso ai dipendenti ,con annotazione in
busta paga del "fringe benefit",per la tassazione prevista,
è variata dal 1° Ottobre 2006.
Prima al dipendente veniva conteggiato il 30% della tariffa ACI su una
percorrenza di Km 15.000 annui; tale percentuale è stata variata dalla
finanziaria ed aumentata al 50%
Conguaglio
Fiscale
L'operazione
di conguaglio fiscale di fine
anno,
ha lo scopo di rendere definitive le
ritenute
d'acconto attuate nei vari periodi
di
paga dal sostituto d'imposta,
relative
ai redditi erogati nell'ambito del
rapporto
di lavoro dipendente.
CONGUAGLIO
DI FINE ANNO
MESE
RETRIBUZIONE LORDA
- CONTRIBUTI C/ DIP.
= IMPONIBILE FISCALE
x ALIQUOTE FISCALI
= IMPOSTA LORDA
-DETRAZIONE
=IMPOSTA NETTA
ANNO
RETR.LORDA
ANNUA
- % CONTRIBUTI C/ DIP.
= IMPONIBILE FISCALE
x ALIQUOTE FISCALI
(
per scaglioni di reddito)
= IMPOSTA LORDA
- DETRAZIONE
(in
base ai giorni retribuiti)
= IMPOSTA NETTA
-RITENUTE versate
= SALDO CONGUAGLIO
(DEBITO O CREDITO)
ADEMPIMENTI
MENSILI
DAL LIBRO
AGLI ADEMPIMENTI
CALCOLO
CONTRIBUTI
INPS
RETRIBUZIONE
LORDA (A) X
ALIQUOTA
CONTRIBUTIVA (B)
= Contributi a debito
(C )
A X B = C
NOTE
n
TOTALI PER CATEGORIA DI LAV. (OPERAI, IMP. )
n
TOTALI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE
n
ALIQUOTA INPS PER ATTIVITA’ AZIENDALE
C E’ COMPOSTO DA
l
QUOTA A CARICO DITTA
l
QUOTA A CARICO DIP.
QUOTA A CARICO
DIP.
RETRIB. LORDA (individuale)
X % Contrib. =
Cont. C/ DIPENDENTE
(in busta paga)
QUOTA A CARICO
DITTA
RETRIB. LORDA (totale)
X % Contributiva (per attivita’)
= Cont. C/ DITTA
(COSTO
AZIENDALE)
SALDO DEL DM 10
DENUNCE MENSILI
A CREDITO DELL’AZIENDA
Prestazioni previdenziali
anticipate dal datore di
Lavoro (ANF,Ind. di
Malattia,ecc.) > contributi dovuti
Per il recupero dell’importo a
credito, la ditta può
•
compensare tramite il modello F24 con altri tributi e
contributi
•
chiedere il rimborso direttamente all’INPS.
DENUNCE MENSILI
A DEBITO DELL’AZIENDA
Per il pagamento del debito il datore
di lavoro deve
•
Predisporre il
modello F24
•
Effettuare il pagamento on line
•
Trasmettere il modello
F24 all’Amministrazione Finanziaria
ADEMPIMENTI
ANNUALI
DAGLI ADEMP.
MENSILI AGLI ANNUALI
CUD
770
LA COERENZA DEI DATI
parliamo di TFR
IL
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
TFR
Art.
2120 CODICE CIVILE – DISCIPLINA DEL T. F. R.
In
ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro subordinato,il
Lavoratore
ha diritto ad un trattamento di fine rapporto.
COME
SI CALCOLA ?
Sommando
per ciascun anno di servizio una quota non superiore
all’importo
della retribuzione dovuta nell’anno divisa per 13,5
La
quota è proporzionalmente ridotta per le frazioni di anno,
computandosi
come mese intero le frazioni di mese uguali o
superiori
a 15 giorni.
La
retribuzione annua comprende tutte le somme, compreso
l’equivalente
delle prestazioni in natura, corrisposte a titolo non
occasionale
e con esclusione di quanto è corrisposto a titolo di
rimborso
spese.
TFR
QUANDO ?
ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO
A CHI
?
A TUTTI I LAV. DIPENDENTI
QUANTO ?
LA
SOMMA DELLE QUOTE ANNUE (FONDO)
accantonate alla fine di ogni anno di
servizio
COME SI CALCOLA LA QUOTA ?
RETRIB. ANNUA : 13,5–(0,5%INPS su
ret. arr.) =QUOTA TFR
il 1° anno = al
FONDO
DAL 2° ANNO
QUOTA ANNUA+(1,50% del fondo) +
(% ISTAT del fondo)=
accantonamento ANNUALE + FONDO
anno precedente =
accantonamento PROGRESSIVO ( FONDO TFR)
LIQUIDAZIONE E TASSAZIONE
Conoscendo
ora l’aliquota Irpef, si procede al calcolo
dell’imposta
Lorda dovuta, applicando
l’aliquota alla base imponibile
TFR maturato - ( euro 309,87 x anni ( e frazione ) =
base imponibile
base
imponibile X aliquota Irpef
=
imposta
Per
la liquidazione del TFR si procederà come segue:
TFR
lordo totale - Imposta = NETTO DA LIQUIDARE
TASSAZIONE
DEFINITIVA
Gli
Uffici Finanziari, entro il 31 dicembre del 3° anno suc.
alla
dichiarazione del datore di lavoro ( mod. 770 ), in
base
all’aliquota media di tassazione dei 5 anni prec.
a
quello in cui è maturato il diritto alla percezione del TFR
provvederanno
a riliquidare l’IMPOSTA DEFINITIVA.
Le
addizionali Comunale e Regionale dell’Irpef non si
applicano
ai redditi assoggettati a tassazione separata
Ulteriori
note sulla tassazione e calcolo
Una
parte della quota annuale lo 0,5% va all'Inps come contributo per
le
prestazioni pensionistiche.
Dal
gennaio 2001 è stata modificata l'imposizione fiscale sul Tfr
introducendo
una tassazione dell'11% sulla rivalutazione
annua delle
somme
accantonate
ANTICIPAZIONI
l
lavoratori con almeno 8 anni di servizio presso lo stesso datore di
lavoro,
possono chiedere, in costanza di rapporto di lavoro, una
anticipazione sul trattamento
di fine rapporto
MISURA
e CONDIZIONI
nMassimo il 70
per cento sul TFR maturato alla data della richiesta
nLa richiesta
deve essere giustificata da:
a)
eventuali spese sanitarie per terapie e interventi riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;
b)
acquisto della prima casa di abitazione per se o per i figli,
documentato
con atto notarile.
nL’anticipazione
può essere ottenuta una sola volta nel corso del rapporto di lavoro e viene
detratta dal TFR
LIMITI
Le
richieste sono soddisfatte annualmente entro i limiti del 10 %
degli
aventi titolo e comunque del 4 % del n.
totale dei dipend.
.
Destinazione del TFR
Dal
1° gennaio 2007 ciascun lavoratore dipendente può
Scegliere
di destinare il proprio TFR maturando
nalle forme
pensionistiche complementari
oppure
nmantenerlo presso
il datore di lavoro.
Per
i lavoratori assunti
alla
data del 31/12/ 2006
il
termine per la scelta è scaduto il 30
/06/ 2007
in
data successiva
il
termine scade dopo sei mesi all’assunzione
Se
entro il termine di 6 mesi dall’assunzione non consegna Il
modulo
al datore di lavoro si realizza un’adesione automatica
ai
fondi pensione tramite il meccanismo del tacito
conferimento
del TFR, (silenzio assenso).
FINE
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