Riferimento:  Cantiere lavori di ... aperto da Giu-2003

 Oggetto:   Espozione dei Condòmini al pericolo di fuga di gas

Premessa

Prima di deliberare l’esecuzione del progetto, comportante profondi scavi su tutto il perimetro dell’edificio, l’Assemblea dei Condomini ha ricordato all’amministratore l’assoluta ovvia necessità di mettere a disposizione dell’esecutore i disegni degli impianti che attraversano il terreno condominiale, in particolare gli impianti di erogazione Elettricità, Gas, Acqua.

In generale, tali disegni sono risorsa dati irrinunciabile per esecuzioni in logica di Sicurezza e Qualità, basata sulla Prevenzione. In particolare, avventurarsi in scavi senza avere il controllo della situazione garantito dai disegni degli impianti, vuol dire attentare alla sicurezza.

Inoltre, a prescindere da lavori, i disegni degli impianti costituiscono risorsa-dati su cui riposa la sicurezza della vita corrente, poiché permettono di capire e intervenire tempestivamente in situazioni di anomalie e disastri. Per questo, l’archivio degli impianti condominiali deve essere mantenuto in costante aggiornamento ed i documenti devono essere sempre pronti all’uso. Questo, oggi, nell’era dell’informazione, lo sanno anche i bambini.

L’Amministratore ha garantito all’Assemblea che avrebbe provveduto a fornire all’esecutore del progetto i documenti degli impianti, come compito istituzionale (non demandabile ad altri), già compreso  nel compenso totale preventivo di amministrazione straordinaria, superiore ai 1500 euro + iva (incidentalmente, conviene ricordarlo poiché molta gente non lo sa, questo importo è frutto di un criterio aberrante, per palese incompatibilità d’interessi nella fase di raccolta preventivi).

Fatti

Nella settimana di Ferragosto, diversi condomini hanno segnalato odore di gas, proveniente dal cantiere. Il fenomeno si è progressivamente acuito.

Sul mezzogiorno di Dom 17-Ago, un condomino del n.ro 23, ispezionando i dintorni del cantiere, segnalava preoccupato l’emissione di intense folate di gas.

Intorno alle ore 23.45 di Lun 18-Ago,  un giovane condomino del n.ro 21, insieme alla fidanzata, veniva raggiunto da così intense folate di gas, da sentire il bisogno, con gran senso di responsabilità, di allertare altri condomini.

La squadra-emergenza ..., chiamata verso mezzanotte, interveniva circa mezz’ora dopo. Provvedeva a tamponare una falla macroscopica in un tubo. Constatava che i tubi del gas erano gravemente danneggiati e rilevava urgente necessità di sostituzione (“questi tubi vanno cambiati subito”).

La mattina successiva, una squadra ... giungeva sul posto. Non trovando, nel cantiere abbandonato, la collaborazione necessaria ripartiva dopo qualche rappezzamento.

L’intervento di sostituzione dei tubi è cominciato Mar 26 mattina, presente il capocantiere, ed è terminato la mattina dopo.

La squadra ... ha richiesto espressamente al capocantiere i disegni dell’impianto, necessari a guidare la corretta disposizione in rete dei tubi.

Il capocantiere non ha presentato disegni ed ha dichiarato di non averli mai visti.

La squadra ... ha eseguito il lavoro per tentativi.

            Un cartello affisso sulla porta invita a telefonare direttamente al sig. ... per qualsiasi chiarimento. Dunque, sulla situazione, ho posto al telefono una domanda elementare per una risposta elementare, o “sì” o “no”: “Avete ricevuto dall’amministratore i disegni degli impianti?”.  Di chiarimento, ho avuto solo: “si rivolga all’amministratore”,  “ho la batteria scarica” e la comunicazione è saltata per due volte.

Note

1)     I disegni degli impianti gas, quando servivano, non c’erano.
Stando alle dichiarazioni del capocantiere, chi doveva usare i disegni come risorsa – dati essenziale per garantire sicurezza (e qualità) a monte, non li ha mai visti.

2)     Il personale ... ha gravemente danneggiato i tubi del gas e se n’è andato in vacanza, lasciando una situazione di oggettivo pericolo (ancorchè non quantificabile), che ha ingenerato nei condomini stati di preoccupazione, ansia, paura e conseguenti danni psico-fisici.

Alla ditta esecutrice

- Per danni psicofisici ai condomini, si chiede un primo risarcimento di euro 2800-duemilaottocento, in deduzione sul conto lavori.

- Per attività di urgente tutela svolta dai condomini nella notte tra Lun 18 e Mar 19, che avrebbe dovuto essere svolta dal personale della ditta prima di abbandonare il cantiere, si chiede il corrispettivo di euro 200 – duecento-in deduzione sul conto lavori.

- Rimane inteso che gli interventi a pagamento delle squadre ... saranno a carico della ditta.

All’Amministratore

L’amministratore aveva l’obbligo, sia per mandato (tutela dei condomini), sia per impegno ribadito in Assemblea di garantire, alla partenza del progetto, il corretto flusso dei disegni degli impianti. Tale flusso informativo non ha funzionato. L’ipotesi di grave inadempienza dell’ammininistratore è una delle due possibili.

Si diffida l’amministratore dall’auto-liquidarsi l’importo straordinario di 1500 euro. Costituiva solo un preventivo. Come qualsiasi fornitore, sarà pagato a consuntivo per i compiti effettivamente svolti, con la quotazione adeguata, su delibera dell’Assemblea.

L’amministratore congeli l’importo di euro 3000-tremila - sul conto della ditta esecutrice

I motivi sono cristallini. Un legale sta studiando il caso. Tremila euro sembrano pochi. Vedremo.

Infine, gente che abbandona un cantiere condominiale lasciando i tubi del gas gravemente danneggiati meriterebbe la galera. Anche questo lo vedremo.