Torniamo
ora sui nostri passi e usciamo nell'ampia piazza Hradcanske Namesti
per poi proseguire lasciando alle spalle il castello: imbocchiamo
via Loretanska: questa zona del Quartiere del castello ( Hradcany)
conserva, con minime varianti, l'aspetto seicentesco. Facile quindi
entrare nell'atmosfera di allora, anche per la totale assenza di
traffico veicolare. Immaginiamo
Tycho che cammina con Kepler alla volta del palazzo dell'Imperatore,
poco lontano, con l'intenzione di proporre la realizzazione di un
nuovo e superbo insieme di tavole astronomiche aggiornate che sarebbero
state chiamate Tabulae rudolphinae. Tycho percorse molte
volte questa via per recarsi, spesso malvolentieri, alle convocazioni
a corte.
Via Loretanska
poi si allarga e diventa la piazza di Pohorelec.
Continuiamo fino al grande incrocio con via Keplerova e attraversiamolo.
Siamo di fronte alla grande statua che raffigura Tycho Brahe e Johannes
Kepler: il primo tiene in mano uno strumento astronomico mentre
Kepler sembra un passo più avanti, alla sinistra di Tycho.
Dietro
la statua sorge una scuola: lì, quattrocento anni fa, si trovava
una delle case abitate dall'astronomo danese insieme a Keplero.
Si tratta della casa che L'imperatore aveva inizialmente offerto
a Tycho Brahe, il quale però rifiutò non ritenendola adatta alle
osservazioni astronomiche. Più probabilmente Tycho non voleva abitare
a pochi passi dal sovrano con il rischio di essere continuamente
distolto dalle sue osservazioni per soddisfare le richieste
di pronostici astrologici. Successivamente, verso la fine del 1601,
egli sarà costretto ad accettare. Della casa e dei giardini non
rimane più nulla.