(Testo
e musica di Claudia Pastorino)
Prenditi
la mia prima canzone d’amore
imparala a memoria,
provala a cantare
non è certo
difficile, è quasi da recitare
tu puoi darle la vita,
sentirla respirare
tenerla per mano,
insegnarle a camminare
poi lasciarle la mano
e liberarla di andare…
Diventa
una donna poi ritorna un uomo
uccidimi per non domandarmi
perdono
e sarò rinata
più feroce ancora
improvvisiamo un altro
ruolo ancora:
voglio che tu sia
il mio prossimo amante
per innamorarmi ancora,
e sempre di te…
Ti
cambierò i vestiti, l’indirizzo e l’odore
e cambierò
il tuo nome per poterti tradire
sarò sempre
la stessa, però sempre diversa:
forse questa è
la chiave per sconfiggere il tempo…
Sarai seme prezioso
che mi sdoppia le carni
e durante quell’attesa
non smetterai di volermi
Perché
è scritto così, è dentro la Natura:
rivincita sul lasciarsi
e sul dolore che procura…
Ti ho aperto la mano
e ci ho scritto qualcosa
- ora Claudia sorride,
anche il tempo riposa -
sperimenta l’unione
con l’Universo intero
attraverso di noi,
attraverso l’amore
E non daremo spazio
all’abitudine, al tempo
per arrivare nuovi
ad ogni momento
per vibrare ogni giorno
di uguale stupore:
che il film della
memoria non consumi il sapore!
E poi sfinita e piena
ti ho richiuso la mano
dove proprio prima
avevo scritto "ti amo"...