Mantova, capoluogo di provincia della Lombardia, è circondata a semicerchio
dalle acque del Mincio
che vi forma tre bacini lacustri, noti come laghi di
Mantova: il Lago Superiore, il Lago
di Mezzo e il
Lago Inferiore.
Il territorio, prevalentemente pianeggiante, si estende a nord su parte
delle colline dell’anfiteatro morenico
del Garda e a sud sul cosiddetto Oltrepò Mantovano, bagnato dal Secchia nel suo corso inferiore.
La maggior
parte della provincia è situata a nord del Po’ ed è bagnata dal Mincio e
dall’Oglio.
Il territorio della città era coperto da vaste paludi che vennero
trasformate in laghi, rendendo Mantova una formidabile piazzaforte naturale.
Fiorente zona agricola, Mantova è sempre stata il centro commerciale di
questi prodotti agricoli, che alimentavano anche le sue industrie,
prevalentemente alimentari.
1190 risalgono le prime testimonianze relative alla fondazione della
città; in quegli stessi anni Mantova afferma la propria autonomia comunale.
I Bonacolsi furono cacciati dal capitano del popolo, Luigi Gonzaga.
La signoria dei Gonzaga, che seppe richiamare nel territorio la più viva e
aggiornata cultura del tempo, raggiunse il massimo splendore con Guglielmo
e Vincenzo.
Fra i monumenti e gli edifici più importanti di Mantova la nostra
attenzione va al Palazzo Ducale,
al Duomo
e al Palazzo Te
che ospiterà fino all’8 dicembre un’importante mostra sui Gonzaga.
Il Palazzo Ducale
si trova su Piazza Sordello ed è formato da due edifici fondati tra il XII e
il XVI secolo: la Magna Domus
e il Palazzo del Capitano.
Si notano su di esso sei ampie bifore gotiche aperte in epoca gonzaghesca.
La parte più antica risale all’epoca bonacolsiana.
Fanno parte del Palazzo Ducale anche il
Castello di San Giorgio
e la Chiesa di Santa Barbara.
Sotto il portico si apre un notevole portale gotico che serve da passaggio
da Piazza Sordello a Piazza Lega Lombarda.
Il Duomo
venne edificato dal 1395 al 1401 su missione di Francesco IV Gonzaga e sorge
su Piazza Sordello. Era una magnifica chiesa dedicata a S. Pietro; è di
origine medievale, ma fu ricostruita più volte.
Il campanile è di stile romanico, le cappelle sono di stile gotico.
L’interno si presenta molto ampio e sontuoso: è diviso da colonne corinzie
in cinque navate.
Il soffitto a cassettoni dorati copre la navata principale; venne progettato
da Giulio Romano.
Il braccio sinistro del transetto termina nella cappella del Santissimo
Sacramento, dalla pianta ottagonale e dotata di copertura a cupola, che
venne realizzata nel XVII secolo. Sempre dal lato sinistro si accede al
venerato Santuario della Vergine Incoronata.
Nel Duomo è sepolto Sant’Anselmo, patrono della città.